Campo rom a Roma Nord, il Pd per ritiro bando: "Gara oscura, territorio già provato"
All'unanimità il Consiglio del Municipio XV ha chiesto alla Sindaca raggi di ritirare il bando per nuova baraccopoli istituzionale . Chirizzi-Rollo (Pd): "Necessario superamento campi che sono ghetti etnici"
Il Municipio XV approvando un documento presentato dalla Lista Marchini e, dopo gli emendamenti, sottoscritto pure da M5s e Pd, ha di fatto detto 'No' all'ipotesi di un nuovo campo rom sul proprio territorio chiedendo alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi, di ritirare il bando eredità della gestione commissariale del prefetto Tronca.
"Numerosi sono i lati oscuri della gara che a procedura aperta è stata indetta in piena fase elettorale e senza alcuna precedente condivisione con l'amministrazione municipale di riferimento, ma calata sul territorio dal Commissario Tronca ed in totale contraddizione con la comunicazione della Commissione Europea n. 173/2011" - hanno spiegato le conigliere del Pd, Gina Chirizzi e Agnese Rollo, motivando il voto espresso.
Le due Democratiche hanno poi ricordato come il Municipio XV, come il resto della Capitale, abbia ancora in piedi un campo Rom, situato sulla via Tiberina che in seguito allo sgombero del Campo Rom Casilino 900, avvenuto il 20 gennaio 2010, ha ospitato ben 120 persone in più al suo interno "con un consequenziale sovraffollamento del campo, causando non pochi disagi agli abitanti di via di Tenuta Piccirilli, che - sottolineano - da troppi anni lamentano evidenti problemi di convivenza che si aggiungono ad una preesistente mancanza di servizi essenziali".
Doveroso, secondo il Gruppo Pd del XV, dunque l'immediato ritiro del bando: "Ma è ancor più necessario - concludono Chirizzi e Rollo - progettare le successive fasi per giungere al superamento di tutti i campi rom presenti a Roma da circa quarant'anni, ed oramai divenuti dei veri e propri ghetti etnici entro cui confinare una popolazione”.
