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Cassia La Storta / Via Antonio Labranca

Incontri ravvicinati a La Giustiniana: cinghiale nel parco in pieno giorno

L'ungulato nel bel mezzo del pomeriggio in via Labranca, accanto alle auto in sosta. Ribera (Pd): "Situazione preoccupante. Serve piano serio, sì ad abbattimenti selettivi"

Incontro spaventosamente ravvicinato a La Giustiniana dove in pieno giorno tra la vegetazione ai margini del parco di via Labranca è spuntato d'improvviso un cinghiale: l'ungulato a pochi passi dalle auto in sosta è apparso tranquillo e per nulla intimorito dalle vetture in transito. 

Un avvistamento non così inusuale a Roma Nord dove dall'Olgiata a Inviolatella Borghese numerose sono le segnalazioni sulla presenza dei cinghiali che invadono giardini privati, campi coltivati, strade e marciapiedi non senza qualche tragico episodio a indurre preoccupazione nella cittadinanza. L'ultimo a metà marzo quando un uomo a bordo di uno scooter è stato travolto da un grosso ungulato e, sbalzato dal mezzo, è deceduto

Una problematica quella dei cinghiali in libertà al vaglio delle istituzioni che però ancora non sembrano aver trovato una soluzione che possa consentire di risolvere tale criticità. 

A trovarsi davanti il cinghiale di via Labranca, nel corso di un sopralluogo esplorativo nel parco, il consigliere del Pd in Municipio XV Marcello Ribera. 

"Il fatto che i cinghiali escano in strada in pieno giorno è preoccupante, ancor di più ora che, con l'estate e più persone in giro nelle ore serali, aumenteranno gli incontri e dunque anche i potenziali pericoli. Il Comune ha proposto la sterilizzazione: una soluzione velleitaria, tutta da verificare, studiare e capire. Francamente mi sembra un po' una follia" - ha detto l'esponente Dem a RomaToday puntando l'attenzione su un "piano serio di abbattimenti selettivi". 

"Durante la Giunta Torquati il Tavolo per l'Ordine e la Sicurezza si era occupato della tematica e avevamo pensato ad un piano di contenimento che prevedeva diverse fasi tra cui, l'ultima, quella degli abbattimenti selettivi. Questo non vuol dire - ha tenuto a sottolineare Ribera - aprire la caccia, il Parco di Veio è un parco urbanizzato: devono pensarci le istituzioni ma devono provvedere al più presto. Serve - ha ribadito il vicepresidente della commissione ambiente in via Flaminia 872 - un piano serio che porti a concrete soluzioni". 

Dunque dopo mesi di avvistamenti, timori, proposte ma nessun risultato concreto ottenuto Roma Nord è nuovamente alle prese con la questione cinghiali: a spasso ai margini del parco alla luce del giorno e senza alcun timore. E se non è invasione forse poco ci manca. 


 

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