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Riaperta via della Giustiniana: la strada è ora interamente percorribile

Terminati i lavori per la messa in sicurezza e il consolidamento del costone entro i 90 giorni previsti. La strada era stata chiusa per via di una frana cheaveva interrotto in due la carreggiata tra il settimo e l’ottavo chilometro della via

img_0393L'assessore ai Lavori Pubblici del XX Municipio, Stefano Erbaggi, ha comunicato che è stata riaperta lunedì scorso via della Giustiniana, entro il termine dei 90 giorni lavorativi previsti dall’appalto. La strada era stata chiusa per via di una frana che, nel mese di dicembre, aveva interrotto in due la carreggiata tra il settimo e l’ottavo chilometro della stessa.

“Si è trattato di un grosso lavoro – ha spiegato l’Assessore - reso più difficoltoso da ben 45 giorni di pioggia, ma via della Giustiniana è stata riaperta completamente al traffico a doppio senso ed i cittadini potranno ora percorrerla in sicurezza.” Noi di Zona siamo riusciti a sentire proprio il direttore dei lavori, ingegner Alessandro Rosati, che ci ha raccontato tutti i dettagli dell’operazione.

I dettagli della messa in sicurezza

“Verso valle non era percorribile circa un terzo della carreggiata, verso monte erano invece franate completamente terra, massi, detriti e alberi ostruendo gran parte della strada. I lavori, iniziati con procedura d’urgenza, sono partiti con una progettazione in corso d’opera”. I costi del progetto di messa in sicurezza della strada sono stati enormi. “La spesa in un primo tempo preventivata si è dimostrata insufficiente, perché il costone della parete al lato della strada non si teneva in piedi da solo. Essendo costituito solo di terra solidificata col tempo le piogge avrebbero potuto tirarlo giù da un momento all’altro”, spiega l’ingegnere. Una parete lunga quasi centro metri senza l’ombra di una roccia che tenesse in piedi la struttura, dunque, ma solo un enorme cumulo di terra rarefatta pronta a cadere. “Le infiltrazioni d’acqua erano continue – prosegue Rosati – dal momento che non c’era neanche un pezzetto di tufo a contenere la scarpata e a un certo punto si è anche formato un laghetto di acqua piovana in superficie”. I lavori a valle dunque sono serviti a contenere la parete con una vasta gamma di impianti, una enorme rete paramassi e un’idro-semina, dove crescerà poi erba verde e cespugli per non dare al costone l’aspetto di terra brulla e desolata, soprattutto con l’arrivo del sole e della siccità estiva. A monte invece la carreggiata è stata spaccata per due metri di profondità per piantare micropali in cemento di 8 metri, a una distanza di uno ogni tre metri, sui quali è impostata una trave di cemento armato che serve a contenere il terreno. Poi è stato montato il guard rail a norma ed è stata rifatta la segnaletica, oltre a una miriade di altri interventi tra cui l’asfaltamento. Le utenze private non sono state interessate in quel punto, quindi i lavori non hanno interrotto reti telefoniche, gas o luce. “Le difficoltà sono state tante, in primis a livello tecnico per il Municipio - spiega l’ingegner Rosati - che è solitamente abituato ad effettuare solo lavori di manutenzione e non di intervento così radicale.”

Tempistica e costi


“I lavori sono iniziati il 23 dicembre e, dopo 3 mesi esatti, sono finiti il 23 marzo, nonostante 40 giorni di pesanti piogge che non hanno potuto non rendere più difficoltosi i lavori”, sottolinea Rosati. Lo sforzo economico si è aggirato invece attorno ai 700 mila euro, prosciugando gran parte dei fondi interni al Municipio XX. L’assessore Erbaggi ha quindi ringraziato tutto l’Ufficio Tecnico, ed in particolar modo il dirigente Ing. Antonio Di Lorenzo ed il direttore dei lavori Ing. Alessandro Rosati, per l’impegno profuso nel controllo dei lavori e nel rispetto della tempistica prevista per gli stessi. Anche il consigliere Marco Tolli (Pd), raggiunto dalla redazione, ha espresso i propri complimenti agli ingegneri del Municipio, che “hanno raggiunto l’obbiettivo di mettere in sicurezza la strada nei tempi previsti dal progetto”, ma ha ricordato come si sarebbero potuti risparmiare i tanti soldi spesi se si fosse intervenuto su via della Giustiniana per tempo negli anni precedenti, quando i fondi erano comunque disponibili. Il maltempo di quest’inverno – ha concluso Tolli – ha reso solo più evidente un problema presente da tempo”.

Trasporti e collegamenti

La strada potrà ora tornare ad essere fruita quotidianamente dai cittadini della Cassia e della Flaminia, collegando le due importanti consolari tramite i quartieri di La Giustiniana e Prima Porta e con esse anche il tragitto da e verso la Cassia Bis, che era diventata ormai l’unica via di comunicazione per molti abitanti della via. Riprenderà il suo percorso abituale anche la linea Atac 303 che collega la stazione FM3 Giustiniana a Prima Porta.

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