Via i rifiuti da via della Merluzza: un mese per bonificare l'eterna discarica
Concluse le operazioni di Astral lungo la Cassia Veientana
Ruspe a lavoro in via della Merluzza, strada che dalla Cassia bis costeggia parte del Parco Naturale di Bracciano: una via da sempre discarica a cielo aperto all'estremità di Roma Nord.
Un cimitero di rifiuti accanto al parco naturale
Isolamento, controlli inesistenti e telecamere mai installate rendono infatti l'azione degli incivili un gioco da ragazzi: arrivano, scaricano materiali di qualsiasi tipo sul ciglio della strada e ripartono.
Così ciclicamente via della Merluzza si ritrova sommersa di materassi, ingombranti, elettrodomestici, calcinacci e copertoni. Una piaga mai estirpata nonostante la buona volontà delle amministrazioni del Municipio XV e di Astral, che li ha competenza.
Bonifica in via della Merluzza
L'ultima bonifica di via della Merluzza, dopo quella di ottobre con pure la pulizia delle piazzole della Cassia bis, è durata quasi un mese.
Un intervento, quello di Astral, iniziato il 13 dicembre del 2017 e conclusosi solo l'11 gennaio del nuovo anno. Tonnellate di rifiuti rimossi, bonifica di slarghi e piazzole, pulizia approfondita dei lati della strada.
Via della Merluzza eterna discarica
Così via della Merluzza, l'eterna discarica di Roma Nord, è tornata linda e decorosa. Chissà per quanto però. Da quelle parti infatti gli incivili sono sempre in agguato.
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Telecamere mai installate
Multe salate e videocamere di sorveglianza, come più volte richiesto, forse gli unici deterrenti affinchè la complanare non si trasformi tra una bonifica e l'altra in un cimitero di ingombranti drenando, per le necessarie pulizie, ingenti risorse che potrebbero essere investite anche altrove.