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La Storta Via della Stazione di Cesano

A Cesano partecipazione sparita: i rifiuti di Roma Nord in cambio di "benefit" e riqualificazione

Il Campidoglio ascolterà cittadini solo durante procedura Valutazione Impatto Ambientale

Giusto un paio di incontri per informare la cittadinanza sulle intenzioni, poi la decisione definitiva presa nel segreto delle stanze del Campidoglio: uno degli impianti di compostaggio di Roma arriverà a Cesano, nel lembo più periferico del Municipio XV già alle prese con le antenne di Radio Vaticana e le scorie nucleari conservate all'ENEA Casaccia. 

L'impianto di compostaggio a Cesano

A confermarlo la corrispondenza tra l'assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, Pinuccia Montanari, e il Quindicesimo interrogato sulla questione dal consigliere di Forza Italia, Giuseppe Mocci. 

Già perchè di quegli incontri partecipativi promessi per discutere dell'impianto di compostaggio di Cesano, non se ne era più vista l'ombra con il Comune, evidentemente, a lavorare sotto traccia. 

A Cesano i rifiuti di tutta Roma Nord

Un impianto, quello che calerà sulle teste dei residenti di Cesano e Osteria Nuova, in cui saranno lavorati tutti i rifiuti di Roma Nord: quelli provenienti dal Municipio III, dal XIV e ovviamente dal XV. Un totale di circa 60mila tonnellate di umido l'anno da trasportare su strade strette, buie e dissestate. Più o meno sessanta i compattatori in viaggio, ogni giorno, su quelle arterie in condizioni disastrose. 

Il percorso partecipativo sparito

Ed è proprio la viabilità una delle tematiche che il Comune si era prefissato di affrontare con i cittadini nel corso di incontri pubblici programmati per gennaio 2018. Assemblee su temi specifici che però non si sono mai tenute. 

Senza confronto nè condivisione: i rifiuti di Roma Nord andranno a Cesano

Le tematiche degli incontri mai avvenuti

Studio della viabilità e impatto dell'aumento del flusso veicolare sul territorio; verifica dello stato attuale della rete stradale e viaria "per eventuali possibili interventi ante e post operam" - si legge nei documenti firmati da Montanari a dicembre. Poi con i cittadini si sarebbe dovuto discutere dei "benefit" a carattere ambientale da ottenere come compensazione per la presenza dell'impianto di compostaggio.

Da affrontare pure il tema delle prescrizioni contrattuali per garantire incontrovertibilmente "l'impossibilità di modificare la capacità massima di conferimento" e il rispetto del limite massimo dei mezzi diretti giornalmente all'impianto di compostaggio che, è specificato, seppur sanificati dopo ogni sversamento, comunque non dovranno transitare per il centro abitato.

Tra le tematiche elencate dall'assessora anche la valutazione delle aree disponibili all'interno della Città Metropolitana per l'eventuale allocazione dell'impianto di compostaggio, che però sembra effettivamente essere stato destinato al quadrante di Cesano e Osteria Nuova. 

Percorso partecipativo durante Valutazione Impatto Ambientale

Temi, in questo nuovo anno, mai affrontati con il territorio. Il Campidoglio, è scritto nero su bianco su un documento del 26 gennaio 2018, "ha ritenuto opportuno portare a compimento il percorso di partecipazione cittadina all'interno della procedura di Valutazione Impatto Ambientale, attraverso la quale ogni soggetto interessato potrà presentare osservazioni e proposte". 

"Solo attraverso lo studio di impatto ambientale - ha sottolineato l'assessora come a giustificare la scelta - si potrà rispondere a domande puntuali, di carattere prevalentemente tecnico". 

Cesano e Osteria Nuova in subbuglio

Dunque partecipazione sì, ma solo in una fase successiva. A giochi quasi fatti. Così Cesano e Osteria  Nuova, sin oggi lasciati sospesi e fuori da ogni confronto, sono già in subbuglio. 

"La risposta del Municipio XV all'interrogazione sull'impianto di compostaggio di Cesano-Osteria Nuova, presentata da Forza Italia il mese scorso, appare generica e fuorviante. La giunta municipale invece di fornire risposte puntuali alle domande formulate ha preferito limitarsi ad allegare alcune lettere che confermano ciò che noi abbiamo sempre sostenuto: il M5S continua a navigare a vista sul problema dei rifiuti di Roma, imponendo la realizzazione di una struttura tecnologica, impattante per il territorio, che i cittadini non vogliono" - il commento del consigliere Mocci alle risposte ricevute da via Flaminia.

La critica: "Opere e benefit non condivisi sono fumo negli occhi"

Il rimprovero al Campidoglio è quello di non aver voluto ascoltare in modo preventivo la voce della cittadinanza, "rimandando ogni discussione all'interno della VAS". Al Municipio invece la recriminazione di aver scelto "di non condividere con il Consiglio alcune proposte di riqualificazione del territorio".

"È evidente che tali opere, che dovrebbero essere realizzate a prescindere dall'impianto di compostaggio, altro non sono - ha concluso Mocci - che un modo per gettare fumo negli occhi dei cittadini".
 

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