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Notti di fiamme e paura a Cesano: la periferia che brucia da tre giorni

Da domenica le fiamme hanno interessato le sponde del lago di Martignano, le porte dello storico Borgo oltre al bosco e la vallata. Restano focolai e aria irrespirabile

Notti di fiamme e paura a Cesano, la parte estrema del Municipio XV che brucia ininterrottamente da quasi tre giorni. Era infatti domenica quando un grosso incendio è scoppiato sulle sponde del vicino lago di Martignano: una lingua di fuoco lunga alcuni chilometri che, alimentata dal vento, ha investito il Monte Pineta, tutta la vallata adiacente arrivando fino alle porte dello storico Borgo.

A Cesano rogo devastante e aria irrespirabile

Un rogo devastante che ha mandato in fumo ettari di vegetazione e alberature. Incessante il lavoro dei Vigili del Fuoco, degli uomini della Protezione Civile supportati da mezzi di terra, elicotteri e canadair. Ancora troppo poco per domare le fiamme: nel bosco, dove la vegetazione è fitta e i mezzi stentano ad arrivare, sono ancora attivi alcuni focolai. Così le notti di Cesano trascorrono tra apprensione, cielo illuminato dal rosso vivo delle fiamme e sonno disturbato dall'aria irrespirabile. Una vera e propria cappa di fumo e odore acre quella che costringe i residenti a serrare le finestre per resistere ed evitare tossi continue. 

Incendio a Cesano: brucia la vallata intorno al Borgo

Incendio a Cesano: elettricità e linee telefoniche in tilt

"Un enorme ringraziamento va ai Vigili del Fuoco, alle squadre delle associazioni della Protezione Civile del XV Municipio che senza tregua hanno lavorato in zona e alla disponibilità offerta dal Comitato CRI del XV Municipio e a tutta la popolazione che ha dato una mano" - hanno detto dal Quindicesimo presente nel quartiere lungo la Cassia bis con alcuni esponenti della Giunta.

Nel pieno dell'emergenza a Cesano è stato disposto pure lo spostamento del capolinea dei mezzi Atac, richiesto alla Areti un intervento urgente per il ripristino dei pali della luce bruciati dall'incendio. In tilt pure le linee telefoniche. 

Cesano brucia, fiamme lambiscono abitazioni: in fumo oliveti e proprietà

Ma a bruciare non è stata solo la vegetazione del bosco. Qualcuno nel rogo di Cesano ha perso anche oliveti e materiali vari: "Oliveti distrutti, alberi squartati dalle fiamme, materiali andati in fumo. Dopo la tromba d'aria del 2016, anche stavolta la mia famiglia ha subito ingenti danni" - ha scritto il consigliere del Municipio XV, Giuseppe Mocci, in un post su Facebook. "A mio avviso non ci sono dubbi sulla 'mano infame di ignoti' che stanno creando tutto questo" - il sospetto. 

Cesano brucia, fiamme lambiscono abitazioni

Incendi a Cesano e Martignano: chiesto tavolo con Prefettura

"I violenti incendi tra Cesano e Martignano hanno messo seriamente a rischio la vita di tanti cittadini e la sicurezza delle abitazioni e delle attività commerciali. Un accaduto che chiede senso di responsabilità" - hanno scritto in una nota i consiglieri del Pd, Agnese Rollo e Daniele Torquati. 

Un tavolo istituzionale con la Prefettura dove poter concordare linee di intervento, comunicazione e coordinamento per il futuro quanto chiesto alle istituzioni. "Il parco del Rigo di Cesano è andato parzialmente distrutto, parte della popolazione residente ha vissuto momenti di panico e conta oggi danni a case e strutture. Ognuno faccia la sua parte, nella consapevolezza che un tavolo è oggi impellente" - hanno sottolineato ringraziando i Vigili del Fuoco, la sala operativa della Regione Lazio e le squadre di volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa "che si sono adoperati per domare le fiamme e mettere in sicurezza persone e luoghi". 


 

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