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Sulla Cassia la città del futuro

Presentato il piano dei lavori per la costruzione di una "città ideale" a La Storta che dovrebbe essere pronta nel 2014. Una città nella città alle porte di Roma. Nel progetto sarà prevista anche la costruzione della Braccianese Bis

storta9Il gruppo Prim s.p.a. ha presentato il progetto per la futura Centralità urbana a La Storta. La prestigiosa società immobiliare, che vanta la realizzazione di numerosissime opere sia in Italia che all’estero, ha proposto un’idea ambiziosa e innovativa per la costruzione di quel nuovo polo multifunzionale che il Piano Regolatore Generale del Comune di Roma prevede in prossimità della stazione della FM3 de La Storta. Circa 150.000 metri quadrati di superficie utile inserita in un’area che ne conta oltre 676.000; un insieme di edifici che ospiteranno non solo abitazioni di varia metratura, ma anche esercizi commerciali, servizi, uffici e zone di verde attrezzato. Una struttura pensata per soddisfare tutte le esigenze del cittadino del terzo millennio, un unico complesso dentro al quale poter trovare tutto ciò di cui si ha bisogno nell’arco della giornata. Una sorta di “città ideale”, costruita guardando al futuro e dotata delle più moderne tecnologie per la salvaguardia dell’ambiente.

“Ci tengo a precisare che il progetto è solamente una proposta – commenta la dott.ssa Diana Giorgio, responsabile delle comunicazioni verso l’esterno della Prim s.p.a.- attualmente è al vaglio del Comune e del Municipio, siamo in attesa della conferma definitiva. Questo vuol dire che il piano è suscettibile di piccole variazioni”. Il territorio interessato ricade infatti nel Municipio XIX, ma si presume che l’utenza proverrà prevalentemente dal Ventesimo. Circa l’80% dell’area del progetto è di proprietà della “Roma Development s.r.l.”, che fa capo al gruppo Prim.

Il progetto: la piazza come riferimento
L’idea principale si sviluppa attorno ad una piazza centrale, ampia, che possa divenire quindi il punto di riferimento e di ritrovo per gli abitanti del complesso. Un elemento essenziale per promuovere l’incontro e la socializzazione, lungo una direttrice come la Cassia dove l’insediamento urbano si è sviluppato in modo lineare e senza prevedere una piazza come vero luogo di frequentazione. Più di un terzo della superficie edificata sarà residenziale, la maggior parte della quale costituita da villette a schiera con il proprio cortile. Insieme a queste sono previste anche piccole palazzine con appartamenti di diversa grandezza adatti ad ogni esigenza. I circa 1.800 residenti quindi potranno scegliere fra varie tipologie di abitazione, tutte di grande prestigio ed inserite in un contesto di alto valore. “La nuova Centralità sarà anche importante per l’economia locale –prosegue la dottoressa - poiché oltre ai vari negozi ci sarà spazio anche ad un polo industriale, contenuto ma funzionale”. Il proposito è quello di realizzare una vera e propria città nella città, comprensiva persino di un presidio medico (ma ancora non è ben chiaro in quale modo, ndr) e degli uffici anagrafici.
Il progetto pensa anche ai giovani. Oltre ad alcuni edifici che saranno destinati alla scuola superiore e a quella dell’infanzia, è previsto un complesso di alloggi per studenti universitari. “Ancora non è stato deciso se inserire anche un vero e proprio polo universitario – spiega Diana Giorgio - ma c’è la possibilità che vengano allestite delle strutture per La Sapienza”.

La realizzazione
La Prim si è avvalsa del parere di alcuni esperti per la redazione del piano. L’opera svilupperà un progetto dell’Università La Sapienza che riguarda l’orientazione degli edifici secondo la direzione dei venti. “In questo modo si evita la formazione di quell’isola di calore che soprattutto d’estate surriscalda le abitazioni”, illustra la dott.ssa Giorgio. Gli edifici saranno dotati delle più moderne tecnologie per lo sfruttamento dell’energia rinnovabile e pulita ed un’attenta ottimizzazione dei rifiuti. La “casa ecologica” diminuirà le emissioni nocive nell’ambiente e contribuirà ad uno sviluppo sostenibile e di lunga durata.
Non mancheranno di certo le aree verdi: in previsione di un’ulteriore cessione di terreno potranno essere incrementati gli spazi destinati al parco pubblico attrezzato, oltre al tracciato di una pista ciclabile che potrà raggiungere la vicina via Trionfale.

La braccianese bis: un’esigenza insindacabile
La costruzione a La Storta di un altro complesso di abitazioni renderebbe ancora più indispensabile un alleggerimento del traffico stradale nella zona. La sola via Cassia è troppo stretta per accogliere l’utenza cittadina e anche quei migliaia di lavoratori provenienti dall’hinterland romano. La possibilità di “sgravare” la consolare appare però più vicina: nel progetto della Centralità è espressamente prevista la realizzazione della cosiddetta Braccianese Bis, ovvero quella bretella che, collegando l’attuale strada provinciale direttamente a via Trionfale in prossimità del GRA, convoglierebbe lontano da via Cassia il flusso di auto diretto al centro città. “La nuova strada potrebbe sorgere all’altezza del tunnel intorno al km 1,5 per poi ricongiungersi, senza dover attraversare nuovamente i binari, con la Trionfale Bis” assicura la dottoressa. Il piano prevede una carreggiata ampia a doppio senso di marcia, illuminata e con i marciapiedi, oltre alla possibilità di potervi affiancare il percorso ciclabile.
Il timore di veder realizzate le abitazioni prima che le infrastrutture è subito allontanato dalla dott.Giorgio, che assicura: “La strada sarà costruita in contemporanea alla superficie edificata. Fino a che non sarà completata e collaudata la Braccianese Bis, il complesso residenziale non verrà consegnato: nessun pericolo quindi di aumentare i problemi della viabilità locale”. Giorgio ribadisce che la strada è fondamentale per il progetto ed è stata pensata per restare un’opera permanente. “Non dimentichiamo – ricorda - che proprio a due passi c’è la linea ferroviaria (la quale verrà potenziata in vista della prossima apertura dell’aeroporto internazionale di Viterbo, ndr) che permetterà ai residenti di raggiungere in poco tempo il centro di Roma e gli altri nodi di scambio”.

La centralità nel prossimo futuro?

Insomma, resta solo da chiedersi quando potrà vedere la luce questa nuova realtà residenziale. L’approvazione delle istituzione dovrebbe avvenire a giorni; poi seguirà il perfezionamento e la convenzione tra la società e gli enti locali. Subito dopo inizieranno i lavori per le opere urbanistiche e le infrastrutture, che devono terminare con il collaudo definitivo. Il recente cambio di giunta al Campidoglio potrebbe posticipare il termine ultimo dei lavori, il quale dovrebbe cadere nel 2014. Certo, manca ancora un po’ di tempo, ma val la pena di sognare.

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