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Ponte Milvio Flaminio / Via Riano

Ponte Milvio, protesta a via Riano: “L’ufficio anagrafico deve riaprire”

Il NCD del Municipio XV per chiedere che lo sportello torni a funzionare: "50 mila cittadini lasciati senza servizio". In piazza anche gli operatori del mercato

Cartelli, megafoni e volantini: così ieri gli esponenti del NCD del Municipio XV si sono ritrovati davanti all’ufficio anagrafico di Ponte Milvio. Uno sportello che, secondo l’annuncio del minisindaco Torquati, avrebbe dovuto riaprire nei primi giorni di gennaio ma che ad oggi risulta ancora chiuso dietro inferriate e avvisi sullo stop “temporaneo” del servizio.

Dagli scranni dell’opposizione non ci stanno e chiedono all’amministrazione di via Flamina 872 certezza e chiarezza sul futuro dell’ufficio: “Deve essere riaperto al più presto. Basta con le false promesse, basta con i finti proclami” – hanno detto i consiglieri Stefano Erbaggi, Gianni Giacomini, Giuseppe Mocci, Isabella Foglietta, Dario Antoniozzi e Giuliano Pandolfi.

“Questo è un quadrante che ospita oltre 45mila persone, è impensabile che si lascino senza ufficio anagrafico” – ha commentato il capogruppo Mocci ricordando quanto fu grande lo sforzo dell’amministrazione Giacomini per aprire quella sede.

“Mi sono battuto molto affinchè a Ponte Milvio aprisse questo sportello – ha ricordato l’ex minisindaco dell’allora XX – un servizio utile per tutti i cittadini e anche per il rilancio del Mercato”.

Ponte Milvio, NCD protesta per chiusura sportello anagrafico

Ieri, nonostante alcun preavviso, in strada anche gli operatori di via Riano: “Questo ufficio deve riaprire al più presto per noi è molto importante perché sono tante le persone che arrivate qui per sbrigare delle pratiche si fermano poi a fare la spesa ai nostri banchi” – hanno detto sottolineando la perenne situazione di crisi che attanaglia il mercato chiuso della via.

Dalle file del centrodestra si rimprovera al Presidente Torquati la mancanza di programmazione, l’assenza di comunicazione e il mancato impegno per trovare una soluzione alternativa. La velata proposta è quella di chiudere temporaneamente la sede di Cesano, vicina e collegata a quella di La Storta, per destinare unità amministrative a Ponte Milvio.

“Qui c’è anche una ragione di carattere sociale: molti residenti sono anziani e dunque impossibilitati a fare grandi spostamenti” – ha aggiunto la consigliera Isabella Foglietta alla quale ha fatto eco Stefano Erbaggi ricordando come l’anagrafico più vicino sia situato a ben 9 km essendo a Prima Porta.

“Questa – ha proseguito Erbaggi – è la conseguenza della scelta scellerata del Sindaco Marino di ritoccare l’orario dei dipendenti senza avere le risorse opportune. Torquati gli è andato dietro operando una scelta altrettanto discutibile e togliendo un servizio ai residenti. Ancora una volta le sue promesse sono come foglie al vento, siamo stanchi di tollerare tanta inettitudine e di veder pagare ai cittadini il prezzo dell’incapacità di questa Amministrazione".

Su via Riano nessuno è intenzionato a mollare: da una parte via Flaminia assicura che il personale è in fase di formazione e lo sportello verrà riaperto, dall’altra il NCD annuncia battaglia. “Saremo qui tutte le settimane” – dicono, ricevendo il plauso di passanti curiosi e operatori del mercato. “Ci uniremo affinchè l’ufficio riprenda a funzionare” – promettono i commercianti della struttura.

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