rotate-mobile
Ponte Milvio Flaminio / Via della Farnesina, 5

Crollo Ponte Milvio, l'ira dei residenti: "Dal Campidoglio solo incognite"

Duro il commento dell'Associazione Territorio Ponte Milvio Farnesina dopo il tavolo con Roma Capitale: "Dal Comune nè risposte nè proposte"

Ad una settimana dall'Assemblea Capitolina straordinaria sul crollo di Ponte Milvio con l'approvazione di un nutrito ordine del giorno condiviso da tutte le forze politiche con pure gli abitanti della zona, i residenti dello stabile collassato e i commercianti, nessun concreto passo in avanti sembra essere stato fatto.

A denunciarlo i condomini di via della Farnesina 5 riuniti nell'Associazione Territorio Ponte Milvio Farnesina che ieri hanno partecipato al tavolo di concertazione istituito come punto di confronto e convergenza tra Roma Capitale, residenti delle palazzine coinvolte e rappresentanti dei commercianti. 

Un incontro al quale, proprio come in Aula Giulio Cesare, è risultato assente l'Assessore all'Urbanistica Paolo Berdini "che - scrive Fabio D'Andrea, uno dei portavoce dei residenti e presidente dell'Associazione dei condomini dello stabile al civico 5 - avrebbe dovuto avviare il discorso di concertazione di riqualificazione urbanistica e di supporto per la costruzione della palazzina collassata". Eppure di ricostruzione e riqualificazione del territorio proprio non si è parlato. 

"Il Comune di Roma, alla presenza del’Assessore Mazzillo e rappresentato per l’incontro dall’avvocato Angelo Stefanori, ha invece voluto ribadire che non darà alcun tipo di assistenza economica in tal senso, non sentendosi in alcun modo responsabile della geologia del territorio. Il Comune non provvederà a sue spese alla demolizione della palazzina crollata e della sua successiva ricostruzione se non fino a quando non verranno accertate le responsabilità di chi o cosa abbia determinato l’evento catastrofico" - riportano dall'Associazione Territorio Ponte Milvio Fernesina. 

Una prospettiva che sembra escludere dunque l'esecuzione della demolizione in danno: ossia l'abbattimento dello stabile collassato a spese del Comune che poi, in caso vengano accertati cedimenti strutturali e responsabilità del condominio, potrebbe rivalersi sui proprietari. Invece no ad oggi, nonostante le effettive responsabilità debbano ancora essere accertate, dovranno essere i condomini di via della Farnesina 5 a provvedere alla demolizione e alla messa in sicurezza, anche in virtù della tutela dell'interesse pubblico. 

Buone notizie invece, in linea con quanto stabilito dall'Assemblea Capitolina, sul fronte assistenza alloggiativa "che - spiega D'Andrea - verrà garantita fino alla conclusione della demolizione stessa e dei successivi rilievi tecnici che permettano il rientro nelle case evacuate". 

Una certezza che però non riguarda i condomini dello stabile al numero 5 di via della Farnesina, quelli che una casa non ce l'hanno più e dovranno provvedere ad abbattere quanto ne resta: "Non è stato invece deciso ancora nulla per i condomini della palazzina crollata che dovranno farsi carico della demolizione, almeno fino a quando non verranno accertate le responsabilità e che, quindi, non hanno alcuna certezza in termini di assistenza alloggiativa a seguito dell’imminente demolizione. I Condomini dovranno ancora aspettare per avere risposte certe". 

A scatenare l'ira dell'Associazione Territorio Ponte Milvio Farnesina la mancata realizzazione di un programma organizzativo con tempistiche e azioni: "Solo promesse legate a molteplici incognite. Come dal primo giorno. Dispiace non siano state date risposte o presentate proposte disattendendo le richieste del consiglio municipale e comunale" - ha concluso Fabio d'Andrea. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crollo Ponte Milvio, l'ira dei residenti: "Dal Campidoglio solo incognite"

RomaToday è in caricamento