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Ponte Milvio Corso di Francia

Ancora una multa per Giorgione, lo ‘zozzo’ di Corso Francia

Una sanzione di 5.200€ al 'paninaro' più noto di Roma Nord. Corsetto: "Punito italiano onesto mentre a pochi metri parcheggiatori abusivi agiscono indisturbati"

Nel cuore della notte piastre sempre ardenti, pane fresco, carne e tutti quegli sfizietti sott’olio che a una certa ora – tornando da locali e discoteche – fanno sempre gola. Tanti e di diverse generazioni coloro che, soprattutto con l’esplosione della vita notturna di Ponte Milvio, rincasando dopo la movida almeno una volta si sono fermati a prendere un panino da Giorgione, più noto come lo ‘zozzo’ di Corso Francia.

A Roma Nord una vera e propria ‘istituzione’ tant’è che nel 2011 quando gli furono messi i sigilli – per mancata licenza e mancate autorizzazioni ad occupare il suolo pubblico - ci fu una vera e propria sollevazione popolare con addirittura uno striscione sul ponte della Tangenziale e una pagina Facebook per chiedere la riapertura del punto di ristoro.

Da li a poco il ritorno salvo poi, ad una settimana di distanza, la nuova sanzione da parte dei Vigili dell’allora XX Gruppo arrivati al chiosco insieme ai funzionari della Asl.

Due mesi dopo il ritorno, questa volta regolare, per la gioia di chi a quei panini - che da quasi 20 anni vengono dispensati a Corso Francia - proprio non voleva rinunciare. L’altra sera però per Giorgione ecco l’ennesima tegola: altri 5.200€ di multa.

“L'amministrazione municipale si accanisce di nuovo contro un italiano onesto che lavora ed è punto di riferimento da vent'anni e per tre generazioni cresciute a Roma nord” – ha commentato Riccardo Corsetto, portavoce del comitato Difendiamo Roma.

"La colpa di Giorgione sarebbe aver occupato qualche metro di suolo pubblico (come fa da vent'anni) suolo che gli serve per lavorare, offrire il servizio ma soprattutto per vivere” – ha aggiunto Corsetto sottolineando come a pochi metri dal ‘paninaro’ “loschi individui e parcheggiatori abusivi taglieggiano indisturbati automobilisti impotenti”.

“L'amministrazione – chiosa l’esponente di DifendiAMO Roma - per far cassa in un momento di magra usa forza sui deboli e fa il debole coi forti".

"Mi metterò in regola e tornerò" - aveva detto Giorgione dopo i sigilli. Forse è davvero il caso che quella promessa di adeguarsi alle norme venga mantenuta, pure nel tempo.

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