Giacigli, rifiuti e panni stesi: una 'favela' a due passi da Ponte Milvio
Insediamento abusivo sotto Ponte Flaminio a 400 metri dal cuore storico e culturale del Municipio XV. Petrassi: "Villaggio sul nascere, si eviti crescita esponenziale"
Panni stesi tra gli alberi, tende e giacigli in mezzo al verde incolto, rifugi di fortuna sugli argini del Tevere proprio sotto Ponte Flaminio.
Questa l'immagine lungo la pista ciclabile: un quadro di degrado, disperazione e illegalità a meno di 400 metri da Ponte Milvio, fulcro di storia, cultura e adesso pure movida di Roma Nord.
Una situazione denunciata da Max Petrassi della Greensideroma onlus e fatta notare, qualora ce ne fosse stato il bisogno, ai vertici del Municipio XV e alle forze dell'ordine.
"Li sotto c'è un vero e proprio villaggio: baracche, tende, fornelletti e rifiuti" - ha detto a RomaToday mostrando la segnalazione inoltrata.
"Il campo abusivo sembra appena sorto ma - ha continuato - le dimensioni dello spazio a disposizione sono rilevanti e potrebbero far pensare ad una crescita esponenziale. Quel terreno è del tutto abbandonato, andrebbe invece pulito e mantenuto oltre che interdetto. Elementi - ha evidenziato Petrassi - in evidente latitanza".
La richiesta è quella di un intervento tempestivo delle autorità preposte per fermare sul nascere quel focolaio di illegalità e degrado prima che gli scenari già presenti e ben visibili nelle periferie del Quindicesimo prendano il sopravvento anche sul suo cuore.