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Ponte Milvio Flaminio / Via Flaminia, 451

Ponte Milvio sul piede di guerra: "vincoli e parere mancante", la nuova torretta non convince

Tre piani innalzati in via Flaminia 451, nel quartiere dubbi e perplessità. Paccione: "Sovraintendenza conferma che li non può essere realizzato alcun manufatto". Carte in Procura e stop ai lavori?

Dubbi e perplessità che si acuiscono sulla nuova "torretta" di Ponte Milvio. Tre piani, parte di uno noto ristorante che li a breve aprirà i battenti, piombati d'improvviso nel cuore del quartiere, al civico 451 di via Flaminia.

Una costruzione che da subito ha destato più che curiosità forti incertezze: un'appendice allo stabile inadeguata al contesto e fuori da quello schema paesaggistico così amato e tutelato dagli abitanti della zona che a decine hanno scritto a via Flaminia 872 per segnalare i lavori e chiedere spiegazioni. 

Da qui l'interessamento del capogruppo PD, Marco Paccione, che sulla vicenda ha voluto sin da subito vederci chiaro: "Quella è una struttura dalle ingenti dimensioni e dal forte impatto visivo" - aveva denunciato il Democratico ricorrendo alla Commissione Trasparenza al fine di verificare se tutti gli iter amministrativi fossero stati rispettati e se quello spazio di via Flaminia rientrasse o meno nella parte del quartiere sottoposta a vincoli. 
Venti giorni ed ecco la sorpresa. 

"La Sovrintendenza di Roma, in risposta alla mia nota della scorsa settimana, segnala nero su bianco che sull'area di via Flaminia 451, dove è sorta questa nuova 'torretta' di Ponte Milvio, esisterebbero una serie di vincoli che di fatto impediscono la realizzazione di qualsiasi manufatto. Stando alla nota la 'torretta' non avrebbe potuto essere innalzata in quel luogo ed avrebbe necessitato di un parere preventivo della sovrintendenza capitolina. Parere che invece non risulterebbe e la cui assenza aprirebbe, di fatto, una serie di dubbi sul proseguimento dei lavori" - ha spiegato Paccione sottolineando come la vicenda non sia affatto politica ma legata ai temi di trasparenza e regolarità. 

Insomma tutelare canoni estetici e architettonici di una piazza e di un'area storica importante come quella di Ponte Milvio l'obiettivo dichiarato con gli abitanti della zona pronti pure ad una raccolta firme per dire 'No' a quell'edificio tanto sgradito, e forse addirittura irregolare, piombato a sorpresa nel cuore del quartiere. 

"Non esprimo giudizi estetici personali come non esprimo contrarietà a nuove attività commerciali sul territorio, ma le regole sono le regole. Perseguire tali principi e tutelare l'identità storica di un'area bella e importante come quella di Ponte Milvio - ha concluso Paccione - è un dovere per chi amministra questo territorio, anche e soprattutto partendo dalla totale chiarezza sulle vicende che la riguardano". 

Intanto a quanto si apprende le carte relative alla nuova "torretta" potrebbero a breve finire in Procura e i lavori, in quel di via Flaminia 451, essere sospesi in via di autotutela. Ponte Milvio, sulla vicenda guardingo e allertato, è già sul piede di guerra. 
 

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