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Ponte Milvio Tor di Quinto / Via del Baiardo

In via del Baiardo disastro ambientale: rifiuti e amianto. "Soluzione non è più rimandabile"

Nell'area dove fino al 2012 sorgeva il campo nomadi 'tollerato' di Tor di Quinto oggi è invasione di calcinacci, copertoni, lastre di eternit e solventi. Mocci: "Municipio XV non stia a guardare"

Una grande distesa di rifiuti ingombranti, calcinacci, solventi che rischiano di inquinare il vicino Tevere, copertoni e lastre di eternit abbandonate con incoscienza. Così appare ormai da tempo l'area di via del Baiardo, liberata nel 2012 dal campo nomadi 'tollerato' e divenuta una vera e propria bomba ecologica nel cuore di Roma Nord

Una vicenda sulla quale indaga anche la Procura di Roma con il Municipio XV, al tempo del mai ripristinato tavolo per l'Ordine e per la Sicurezza, a chiedere al Comune di diffidare i proprietari esortando tutti coloro che avevano competenza rispetto a quel terreno a fare la propria parte con mezzi legali e amministrativi. 

Nulla di concreto, per quel terreno demaniale di competenza della Regione Lazio, sembra però muoversi con l'area a rappresentare un disastro ambientale sul quale in troppi stanno chiudendo gli occhi. 

A riaccendere i riflettori sulle condizioni di quegli ettari a due passi da Ponte Milvio il capogruppo della Lista Marchini in Municipio XV, Giuseppe Mocci, firmatario, insieme al collega Andrea Imbimbo di una risoluzione che chiede una serie di interventi: dal sequestro dell'area "visto l'elevato rischio di pericolo per la salute pubblica" alla sua bonifica, pensando pure a dei new jersey che possano interdire l'ingresso. "Scongiurare il peggio e fermare lo scempio ambientale che si sta perpetrando per garantire l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana" - l'obiettivo del documento che però nel Municipio XV tarderà ad essere discusso. 

All'ordine del giorno del prossimo Consiglio di via Flaminia 872, che arriva dopo settimane di pausa, la risoluzione non è  infatti stata inserita suscitando le ire della Lista Marchini che ha parlato di "grave errore". 

"Dopo quattro anni dallo sgombero del campo nomadi la situazione peggiora giorno dopo giorno: oltre ai rifiuti di ogni genere sono presenti anche due persone senza fissa dimora che bivaccano sui materiali di risulta abbandonati" - denuncia Mocci sottolineando come sia opportuno intervenire con urgenza per risolvere il problema. 

"Per farlo abbiamo presentato un documento che propone una serie di interventi. Non è un modo per fare lo 'scarica barile' ma è una iniziativa per dare un contributo serio alla risoluzione del problema. Peccato però che in conferenza dei capigruppo la maggioranza di governo abbia deciso di non metterlo all'ordine del giorno del prossimo Consiglio". 

"Dall'inizio della consiliatura il nostro atteggiamento è sempre stato propositivo ed in più occasioni - ha tenuto a sottolineare il consigliere - abbiamo offerto alla maggioranza contributi seri e fattivi per risolvere i problemi: questo atteggiamento - prosegue critico Mocci - non è dei migliori. La situazione di via del Baiardo è estremamente pericolosa, sia per l'ambiente, sia per la pubblica incolumità. E' necessario - ha concluso ammonendo i propri colleghi - intervenire subito".

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