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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Antenna a Valle Muricana: i lavori saranno sospesi

Cantiere di via Viadanica fermo per i prossimi 30 o 90 giorni. Scetticismo fra i residenti: "Una volta trascorsi i termini che cosa accadrà?"

I lavori per l’installazione dell’antenna di via Viadanica a Valle Muricana saranno sospesi. Per quanti giorni – 30 o 90 – dovrà essere ancora stabilito.

Questa la notizia principale a margine del Consiglio straordinario di via Flaminia 872 convocato sulla questione.

SOSPENSIONE LAVORI - “Un risultato ottenuto grazie al fatto che il Municipio XV si è preso la totale responsabilità per la mancata pubblicizzazione della richiesta di installazione da parte della società di telefonia mobile” – ha tenuto a sottolineare il minisindaco Daniele Torquati, aggiungendo come da via Flaminia 872 siano partite lettere alla Regione Lazio, alla Asl e all’ARPA affinchè si avessero maggiori elementi per valutare l’impatto del pennone sulla cittadinanza già a stretto contatto con l'elettrodotto Santa Lucia.

In quest’arco di tempo i cittadini potranno presentare le proprie opposizioni all’installazione esercitando dunque quel diritto che la mancata pubblicità della questione ha tolto loro mesi fa.

Dall’altra parte ci sarà tempo per ottenere gli studi e le rilevazioni dei livelli di inquinamento elettromagnetico nelle zone limitrofe ai tralicci e pure all’interno delle abitazioni: “Una volta che saremo riusciti a scongiurare l’antenna di via Viadanica dovremo proseguire la battaglia per l’interramento dei tralicci e per la deviazione aerea dei cavi, progetto vitale per il quartiere, finanziato e mai portato a termine” – ha detto la Presidente del Consiglio del XV, Gina Chirizzi.

IL NCD CHIEDEVA ORDINANZA  A MARINO - Ben oltre voleva andare invece il NCD che aveva chiesto ai colleghi della maggioranza di votare un documento attraverso il quale impegnare il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, ad emanare un’ordinanza che sospendesse l’installazione delle antenne non solo a Valle Muricana ma in tutto il Municipio XV fino ad un nuovo ‘Piano per la telefonia mobile’ “capace di tenere conto delle esigenze degli abitanti, garantendone la pubblica incolumità”.

Dalle opposizioni di centrodestra feroce la critica all’amministrazione Torquati “mostratasi ancora una volta inadeguata a rispondere alle esigenze del territorio, dando il via ai lavori senza informare i cittadini, come invece era tenuta a fare in base al protocollo d’intesa tra Comune di Roma e Gestori di Telefonia Mobile” – hanno detto i consiglieri Stefano Erbaggi, Giuseppe Mocci, Dario Antoniozzi, Gianni Giacomini, Isabella Foglietta, Giuliano Pandolfi e Giuseppe Calendino. Documento bocciato.

IL M5S - E’ invece passato con il favore del centrosinistra quello presentato dalla consigliera Teresa Zotta del M5s.
Censimento e mappatura delle antenne e loro pubblicazione; indagine interna al fine di verificare e correggere le cause dei ritardi  e/o delle mancate operazioni di rito “già più volte verificatesi”; l’impegno alla pubblicazione di qualsiasi futura richiesta di installazione di antenne di telefonia mobile, sul sito istituzionale del Municipio XV; informazione puntuale e realistica alla cittadinanza della situazione elettromagnetica nel territorio sollecitando all’ARPA Lazio il monitoraggio sistematico  nelle zone a più alto rischio e a più alta concentrazione di antenne. Questi gli impegni per il Presidente del Municipio.

Verificare la possibilità di  revoca in autotutela di tutte le autorizzazioni ancora in fase di realizzazione, concesse in assenza di un procedimento di coinvolgimento e consultazione popolare, come da protocollo d’intesa; attivarsi nelle Sedi Istituzionali competenti perché venga utilizzato l’apposito finanziamento per l’interramento dei cavi del traliccio  S. Lucia a Valle Muricana e intervenire presso il Consiglio Regionale del Lazio  perché venga colmato il vuoto normativo in materia di inquinamento elettromagnetico: alcuni dei “compiti” per il Sindaco Marino.

Sul finire dell’Assemblea la nota della Ericsson Vodafone che si è detta favorevole alla sospensione del cantiere. Adesso bisognerà attendere la specifica ufficiale per sapere per quanti giorni i lavori saranno sospesi, se 30 o 90 come previsto dal Protocollo d'intesa tra il Comune di Roma ed i Gestori della telefonia mobile.

Insomma il Municipio XV, dopo il mancato assolvimento dell’onere pubblicitario, tenta di correre ai ripari.


Scettici e poco entusiasti degli sviluppi i residenti presenti in Aula: “La sospensione non basta. L’antenna a Valle Muricana, quartiere già in estrema sofferenza ed esposto da decenni all’inquinamento elettromagnetico, non deve essere installata né ora né mai” – ha commentato perentorio il Presidente del CDQ ‘Karol Wojtyla’, Erminio D’Agostino.

Intanto in via Viadanica prosegue il presidio fisso e la raccolta fondi per l’eventuale ricorso al TAR. Da quelle parte è la diffidenza a farla da padrona:  “Che cosa succederà una volta passati i giorni di sospensione?” – è l’interrogativo che Valle Muricana si pone sperando che l'arrivo dell’ennesimo elemento di disagio nel quartiere non sia stato solo posticipato.

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