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Prima Porta Prima Porta / Via Tenuta Piccirilli

Al Camping River anarchia e rivolte: la baraccopoli abusiva è una polveriera

Dopo la rivolta contro i vigili Tenuta Piccirilli tra paura e insicurezza

Da "villaggio della solidarietà" a enorme insediamento abusivo: è questo lo status attuale del Camping River, il campo nomadi "chiuso" dal Campidoglio ma non effettivamente superato.

Già perchè nell'ex baraccopoli istituzionale ai margini di via della Tenuta Piccirilli continuano a vivere circa 400 persone, di cui quasi la metà minori: sono i nuclei familiari, la quasi totalità di quelli che vi risiedevano prima della "chiusura", che non hanno trovato una sistemazione alternativa.

Nessun valido contratto di locazione e dunque nessuna possibilità di usufruire del contributo del Comune, circa 800 euro al mese, per fuoriuscire in autonomia dal campo. 

Camping River: da campo rom a insediamento abusivo

Così il River da "villaggio della solidarietà" - tra pulizia, ordine e scolarizzazione tra i migliori della Capitale - si è trasformato in villaggio abusivo: senza regole e senza controlli. Senza nemmeno condizioni igienico sanitarie accettabili. Un insediamento, proprio sotto alle finestre delle abitazioni dei residenti della strada, dove vige l'anarchia più assoluta. 

Cumuli di immondizia all'ingresso, auto che sfrecciano sul rettilineo, via vai di furgoni dal contenuto e dalle attività sospette, ospiti del campo occasionali di cui non si conoscono identità, origini e intenzioni. 

Incendi e rivolte 

Una vera e propria polveriera pronta ad esplodere. Qualche giorno fa il grosso incendio tra le casupole del River con una colonna di fumo nero e denso a invadere Tenuta Piccirilli, ieri la rivolta contro i vigili in presidio: unica colpa degli agenti della Polizia Locale quella di controllare i veicoli in entrata e in uscita dal campo. Accerchiati e presi a male parole da una cinquantina di occupanti abusivi i caschi bianchi hanno ricevuto l'ordine di ritirarsi, interrompendo così il servizio disposto. 

La richiesta: un presidio delle forze dell'ordine h24

Un presidio che pure i residenti vorrebbero h24. E' questa una delle richieste avanzate a Municipio e Comune. Ma da Campidoglio e via Flaminia solo silenzio. 

"Viviamo uno scenario disastroso. L’aria che si respira oggi è che gli 'ospiti' di via Tenuta Piccirilli sono diventati i residenti e ciò è inaccettabile" - aveva denunciato appena pochi giorni prima della rivolta dei rom il Comitato di via Tiberina. 

A Tenuta Piccirilli paura e insicurezza

Soluzioni immediate e un argine a illeciti e insicurezza quanto chiesto dagli abitanti di quel lembo desolato ai margini di Prima Porta: provvedimenti da attuare "in tempi dignitosi, perché - dicono da Tenuta Piccirilli - se in meno di quattro mesi la situazione è degenerata in questo modo, non osiamo immaginare cosa dobbiamo aspettarci nei mesi a venire". 

Roghi, topi e insicurezza: Tenuta Piccirilli ostaggio del campo rom diventato abusivo

La polemica di FI: "Su superamento campi rom fallimento M5s"

"Quanto accaduto al Camping River è l'emblema del fallimento delle politiche della giunta Raggi sul superamento dei campi nomadi a Roma. In questi mesi l'amministrazione Cinque Stelle Capitolina, con il consenso della maggioranza del XV Municipio, è riuscita a trasformare un campo rom autorizzato in una struttura illegale e abusiva, dove neanche alla Polizia è consentito entrare" - il commento di Giuseppe Mocci, consigliere di Fratelli d'Italia in Municipio XV.

"Esprimiamo piena solidarietà agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, accerchiati dagli occupanti del campo, sempre più convinti che il Movimento Cinque Stelle sia sempre più inadeguato a dare risposte concrete ai problemi della città".

Un Consiglio municipale "immediato" sul River

A Tenuta Piccirilli dunque la situazione è più che mai complessa, mai così difficile la convivenza tra abitanti del campo e residenti: "Chiederemo al Municipio XV un Consiglio immediato per trovare soluzioni: lo stato attuale delle cose è inaccettabile" - ha annunciato il Comitato di via Tiberina. 
 

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