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Prima Porta

Manutenzione per il Cimitero "vergogna": al Flaminio via buche ed erba incolta

Il Municipio XV annuncia: "Controlli per ristabilire sicurezza e legalità"

Centoquaranta ettari e 37km di strade nel degrado: un camposanto, considerato un capolavoro di architettura cimiteriale, divenuto invece nel tempo un monumento alla vergogna. Sprofonda nell'abbandono il Cimitero Flaminio

Tombe coperte da rovi ed erba incolta, servizi igienici dell'orrore, strade dissestate e loculi allagati: intorno abusivismo commerciale, sversamento illecito di rifiuti e addirittura furti tra le lapidi. Così è ridotto il cimitero più grande di Roma, quello di Prima Porta.

Un camposanto da rimettere a nuovo arginando criticità ed elementi di degrado. Ed uno slancio in tal senso potrebbe arrivare dal nuovo contratto di servizio per la gestione dei servizi cimiteriali per il periodo 2018-2023 siglato da Roma Capitale e Ama. 

"Il nuovo Contratto di Servizio prevede un processo di re-internazionalizzazione, in via di perfezionamento, degli incassi dei ricavi e ciò consentirà di far entrare direttamente nelle casse dell’Amministrazione Capitolina i proventi cimiteriali. Un’operazione che renderà più facile il controllo dei flussi economici, nell’ottica di un’Amministrazione sempre più trasparente ed efficiente" - ha detto l'assessore all'Ambiente del Municipio XV, Pasquale Annunziata, riprendendo le parole di Montanari.

Furti, rifiuti e tombe fagocitate dal verde selvaggio: al Cimitero Flaminio nessuno riposa in pace

Per quanto riguarda le numerosissime criticità del Flaminio - dalla viabilità, alle strutture degli edifici, passando per pulizia e stato del verde - "dovute ad anni di incuria ed abbandono", ha sottolineato Annunziata, "verrà effettuato un monitoraggio affinchè si inizino a vedere graduali miglioramenti". 

Dopo gli interventi di manutenzione sui forni crematori, sulle scale semoventi, sulle fontane e l'ammodernamento del sistema idrico oltre che alcune riparazioni delle perdite di acqua dalle condutture sotterranee lungo le strade del cimitero, tra qualche settimana verranno eseguiti interventi sulle buche e si procederà al taglio dell'erba "che - ha detto l'assessore - ha ormai raggiunto, anche per le recenti piogge, un'altezza considerevole".

Al Cimitero Flaminio tombe irraggiungibili

Ma non solo ambiente e viabilità. "Dal lato sicurezza - promette Annunziata - verranno intensificati i controlli della Polizia di Stato in borghese e quella della Polizia Locale sul fronte abusivismo commerciale". Come accaduto poi per il camposanto di Cesano, su impulso dei residenti, in fase di installazione anche nuove telecamere di videosorveglianza. 

Questi i presupposti per la rinascita del Cimitero Flaminio: ad oggi "terra di nessuno" e vergogna capitale. 

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