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Venerdì, 19 Aprile 2024
Prima Porta Prima Porta / Via Tenuta Piccirilli

Il nuovo campo rom di Roma Nord? Potrebbe spostarsi solo di qualche metro

Tra le strutture che potrebbero partecipare al bando di Roma Capitale il Camping Tiber già hub della CRI per migranti, in via Tenuta Piccirilli ipotesi centro di accoglienza. Il Pd: "Tener conto del sacrifico già fatto per 10 anni da Tiberina e Prima Porta"

Roma Capitale è alla ricerca di un'area attrezzata che possa accogliere 120 nuclei familiari di etnia rom oggi residenti nel Camping River di via Tenuta Piccirilli: un nuovo campo nomadi, nonostante l'obiettivo di approdare al superamento di tale modello ghettizzante, destinato al Municipio XV o - come si legge nel bando - territori limitrofi, vale a dire forse III forse XIV. 

Eppure questa nuova baraccopoli istituzionale potrebbe spostarsi solo di qualche centinaia di metri. Nei criteri indicati nel bando si parla infatti di un’area attrezzata ubicata nelle vicinanze di scuole, centri abitati servizi socio-sanitari, commerciali, facilmente raggiungibile con l'uso di mezzi pubblici o con mezzi di trasporto privati, "comunque - sottolinea l'avviso - in modo tale da permettere, per la comunità attualmente ospite presso il Camping River, la continuità di partecipazione alla vita sociale del territorio, l'accesso ai servizi territoriali e facilitare le visite agli ospiti delle strutture". 

Parametri che sembrano restringere i margini territoriali a disposizione: quel campo presumibilmente rimarrà ancora nel Municipio XV. Tra le strutture maggiormente indiziate quel Camping  Tiber, ad appena 2km dal River, che già nel maggio del 2015, trasformato in un hub della Croce Rossa, ospitò circa un'ottantina di profughi. Tra le strutture ricettive presenti nel Roma Nord idonee allo scopo - una manciata in tutto tra Cassia e Flaminia - quella sulla via Tiberina, di recente rilevata da un imprenditore toscano, sembra infatti l'unica che potrebbe trovare giovamento nel dedicarsi all'accoglienza. 

"I tempi e i criteri individuati lasciano pensare che il bando si rivolga soprattutto a strutture ricettive, tipo campeggi, perchè realisticamente sono le uniche in grado di soddisfare le richieste nei tempi stabiliti" - sostengono Gina Chirizzi, consigliera PD al Municipio XV, e Ilaria Mandolesi, segretaria del Partito Democratico di Prima Porta Labaro, sottolineando come sarebbe paradossale "se - scrivono - con l’intento di chiudere il River, obiettivo in ogni caso non dichiarato esplicitamente, si procedesse alla apertura di un nuovo villaggio a poche centinaia di metri da quello esistente".

"Se così fosse non si riconoscerebbe il sacrificio che i cittadini di Prima Porta, Labaro e della Tiberina hanno fatto per più di 10 anni" - hanno proseguito le due Democratiche ricordando come il River sia inserito in un contesto sociale e territoriale molto complicato, in un'area dove sono assenti i servizi fondamentali come l’acqua, la rete del gas e la condotta fognaria, limitrofa oltretutto alla via Tiberina preda di degrado e prostituzione. 

E se le 120 famiglie del River sembrano ormai destinate al trasferimento non è detto che le abitazioni del villaggio di via Tenuta Piccirilli torneranno ad ospitare turisti e campeggiatori: l'ipotesi che in queste ore circola a Roma Nord è che il River da campo rom potrebbe trasformarsi, per rispondere ad un'emergenza mai sopita, in un centro di accoglienza per richiedenti asilo. Per adesso però nulla di certo: sul bando lasciato come eredità dal Commissario Tronca, Campidoglio e via Flaminia 872 ancora non hanno espresso una posizione ufficiale. 

"Dichiarare e porsi l’obiettivo del superamento dei campi, operando per aprirne dei nuovi è una pratica curiosa, come del resto la tempistica e i criteri del bando in questione. Per questa ragione - hanno aggiunto Chirizzi e Mandolesi - riteniamo che il Presidente Simonelli debba intervenire tempestivamente affinché la Giunta Raggi provveda a ritirare il bando e, contestualmente, ad attivarsi per avviare le procedure amministrative finalizzate al superamento progressivo del River"

Nell'idea delle due Dem le risorse previste dal bando, oltre 1milione e 200mila euro per 120 famiglie, "sarebbero sufficienti per avviare precorsi concreti di inclusione sociale e di sostegno all'affitto".

Insomma nell'incertezza più totale il Municipio XV attende di sapere quale sarà il destino di quel bando e se, in un quadrante già vessato da abbandono cronico e assenza di servizi, l'agognata chiusura del River porterà all'apertura di un campo tutto nuovo ad appena 2km di distanza con Tenuta Piccirilli - senza acqua corrente, fogne e gas - a passare forse addirittura dall'accoglienza dei nomadi a quella dei profughi. 
 

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