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Martedì, 16 Aprile 2024
Prima Porta Labaro / Via Valbondione

Parco Colli d'Oro, uno "sfregio" lungo sei anni: su ecomostro "decideranno cittadini"

La lenta rinascita della "pineta" di Labaro ostaggio dal 2012 del palazzetto dello sport mai realizzato: si lavora su messa in sicurezza area ex cantiere e verde

Il Parco di Colli d'Oro verso la lenta rinascita. La "pineta" di Labaro, ostaggio dall'estate del 2012 del mai realizzato palazzetto dello sport, attende di essere restituita ai cittadini: un'area verde caduta in disgrazia dopo il progetto sfumato di Casa Lazio, l'impianto sportivo che la Lazio Pallavolo, vincitrice di un bando del 2006, avrebbe dovuto realizzare nella vallata di via Valbondione. 

A Colli d'Oro il palazzetto dello sport mai realizzato

Un cantiere avviato in ritardo, lavori che si sono arenati appena qualche settimana dopo il loro inizio tra proteste e stop delle ditte. Così da oltre cinque anni Labaro convive con quell'opera incompiuta, con un'area cantiere pericolosa e degradata proprio ai piedi del parco che, tra competenze e aule di tribunale, nel frattempo, salvo qualche intervento sporadico dell'amministrazione e dei volontari, è diventato infrequentabile. 

Colli d'Oro, Palazzetto dello sport fantasma nel Parco

Nell'aprile del 2015, constatate inadempienze e ritardi, Roma Capitale ha revocato la concessione alla Lazio Pallavolo e risolto il contratto. Il futuro del palazzetto dello sport, ad oggi un vero e proprio ecomostro immerso nel verde, è diventato così un'incognita. 

Messa in sicurezza ex cantiere e area verde

Intanto però, dopo Commissioni in esterna e sopralluoghi dei tecnici, al Colli d'Oro si lavora sul perimetro di quello scheletro di cemento fatto pure di ferri arrugginiti e legni marci.

A gennaio è stata ripristinata la luce del Parco, mentre di recente il Servizio Giardini ha completato la mappatura dello stato delle alberature: "Alcuni alberi secchi e malati andranno abbattuti e successivamente ripiantumati, altri andranno potati e riequilibrati" - ha fatto sapere l'assessore all'Ambiente del Municipio XV, Pasquale Annunziata. 

Mettere in sicurezza l'area dell'ex cantiere spetterà invece al Dipartimento Sport che, contestualmente, dovrà prenderla in carico. 
"Sul Parco di Colli d'Oro non siamo stati fermi, ma stiamo lavorando per la riqualificazione di questo che tornerà ad essere un parco per i cittadini del Municipio XV" - ha sottolineato Annunziata. 

Sulla "pineta" si procederà in ordine: dopo il monitoraggio delle alberature sarà la volta della messa in sicurezza dell'ex cantiere, nel frattempo il Dipartimento Tutela Ambientale avvierà, tramite appalto, la messa in sicurezza dell'area verde prendendosi pure l'onere della manutenzione ordinaria. 

Nell'immediato previsti: sfalcio del prato, l'acquisto di nuove panchine e cestini affinchè il parco, ad oggi un cimitero di vecchi arredi, possa tornare pienamente fruibile e frequentabile. 

Il futuro dell'ecomostro

Ma quale futuro per l'ecomostro? Il processo partecipativo per decidere il destino di quella struttura decadente e pericolosa sarà intrapreso in un secondo momento, quando presumibilmente saranno già sistemate l'ex area cantiere e quella verde. 

Il processo partecipativo sul palazzetto di Colli d'Oro

"Successivamente - ha assicurato Annunziata - verrà organizzato un incontro con la cittadinanza per decidere insieme cosa si vorrà fare dell'area occupata dal mostro di cemento. Con le indicazioni che emergeranno dall'incontro verrà elaborato un progetto e verranno richiesti i finanziamenti per realizzarlo". 

Dunque Colli d'Oro dovrà convivere, e chissà ancora per quanto, con quello scheletro logoro e degradato. Qualche sorta di rigenerazione urbana, completo recupero o totale abbattimento le strade da vagliare: questa volta, su quell'opera che anni fa fu calata sulle loro teste, dovranno essere i residenti a decidere davvero. 
 

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