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VIDEO | Camping River, cresce la tensione. Doppia manifestazione: da una parte Casapound dall'altra i rom

A separarli meno di un chilometro di distanza. Due manifestazioni convocate quasi contemporaneamente nel pomeriggio di oggi, giovedì 26 aprile, a Prima Porta. Da una parte Casapound, dall’altra i rom del Camping River

Ma il timore di un avvicinamento tra i due fronti è stato scongiurato, anche grazie al grosso dispiegamento di forze dell’ordine presenti. 

I fascisti del terzo millennio si sono dati appuntamento sulla via Tiberina per chiedere “l’immediata chiusura del campo rom che insiste qui illegalmente da ormai 12 anni - dice Andrea Antonini, vice presidente di Casapound Italia - le operazioni in corso in questi giorni sono per noi insufficienti”.

In risposta al presidio di protesa di Casapound, l’associazione Nazione Rom, con il suo legale rappresentante, Marcello Zuinisi: “Abbiamo voluto manifestare oggi contro ogni forma di razzismo invocato da Casapound - dice Zuinisi - ma anche contro le operazioni in corso attualmente al campo, per noi illegali. Per questo abbiamo denunciato anche il comandante della Polizia locale Antonio Di Maggio, i sequestri effettuali alle auto la scorsa settimana sono del tutto illegittimi”. La richiesta di Nazione Rom è inoltre quella di “fermare lo sgombero del campo e convocare subito un tavolo di concertazione con gli abitanti, soggetti interessati alla questione”.

Intanto la Poliza Locale di Roma Capitale fa sapere che "sta avviando in queste ore le operazioni di sgombero degli occupanti abusivi all’interno del Camping River. Nell’ambito dei controlli quotidiani, oggi sono stati effettuati ulteriori accertamenti ed è stata riscontrata la presenza di circa 40 persone prive di titolo ad occupare gli alloggi. Al momento sono in corso tutte verifiche necessarie all’avvio delle programmate operazioni di sgombero. L'attività odierna segue ai controlli a tappeto del 18 aprile scorso, che hanno visto impegnati gli agenti del Nucleo Anti Degrado del Comando Generale e dei Gruppi Spe, Gpit, Pics e XV Cassia e che hanno portato al sequestro di 3 aree adibite a discarica abusiva di rifiuti, di 15 veicoli sprovvisti di assicurazione e al fermo per identificazione di decine di persone. Il Comando ha disposto un presidio permanente con posto di controllo nell’area di accesso al campo. Un’attività di vigilanza, ma anche di prevenzione, per evitare il rischio di ingressi abusivi oltre che di trasporto e scarico di materiale diverso dai generali alimentari, e scongiurare così il pericolo di un nuovo accumulo di rifiuti e conseguenti roghi".

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