C’è chi dà loro da mangiare da dietro le sbarre della recinzione, chi scende dall’auto per ammirarli e scattare fotografie: dopo il branco “amico” dell’uomo nel giardino di Tomba di Nerone, i cinghiali si confermano l’attrazione della Cassia. Un rapporto di amore ed odio quello tra i residenti di Roma nord e gli ungulati: il quartiere si divide tra chi li teme, viste le scorribande tra i cassonetti del quadrante e gli incidenti provocati, e chi li apprezza. 

Cinghiali a Roma nord: ecco lo zoo di via Cassia

Un gradimento in particolare nei confronti della cucciolata nata nel verde di Villa Paladini con la mamma a più riprese immortalata mentre allatta i propri cuccioli. Uno spettacolo della natura in piena città che molti osservano incuriositi da dietro le inferriate perimetrali del parco.Un pellegrinaggio alla ricerca dei cinghiali, di esemplari adulti e cuccioli, tanto assiduo da spingere ignoti ad affiggere un cartello: “Zoo di via Cassia”. Molte anche le critiche per chi continua a cibare la fauna selvatica nel mezzo dell’abitato. 

Sui cinghiali l'attacco del Comune alla Regione: "Assente e in ritardo"

Un’invasione, quella dei cinghiali a Roma nord, mai arginata. Nei giorni scorsi l’affondo dell’assessora al Verde, Laura Fiorini, nei confronti della Regione “rea” di essere in ritardo sulle azioni da intraprendere fissate nel protocollo firmato con Roma Capitale: “Finora le strutture individuate per accogliere gli animali catturati non sono state rese operative dalla Regione. In ritardo - sottolinea Fiorini - è anche la predisposizione delle gabbie, indispensabili per effettuare le catture. L'attuazione dei piani di contenimento, ove presenti, è carente e nessuna convenzione è stata stipulata con la Polizia della Città Metropolitana. Abbiamo sollecitato la Regione, Ente competente in materia di fauna selvatica, a provvedere sottolineando la assoluta necessità della sua presenza attiva alle riunioni operative e dell'attuazione di quanto stabilito”.