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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cassia Giustiniana / Via Carlo Gherardini, 69

Recupero per la vecchia scuola Giglio: ospiterà i bambini evacuati dalla materna "inagibile"

Oltre 1milione e 200mila euro per rimettere in sesto il plesso chiuso sei anni fa; "tesoretto" invece per la Case e Campi, inutilizzabile per crepe

Una sezione alla Parco di Veio di Grottarossa, due alla Vibio Mariano in zona Tomba di Nerone: così, da quando la scuola materna di Case e Campi è stata chiusa, sono state sistemate le classi dei bambini provenienti dalla scuola dell'infanzia de La Giustiniana. 

Lesioni sulle pareti: chiusa la scuola Case e Campi

A decretare la chiusura della Case e Campi, un'opera a scomputo nell'omonimo consorzio inaugurata dopo anni di attesa solo nel 2014, la presenza di alcune crepe e lesioni sulle pareti di aule e mensa. Dal maggio scorso le prime denunce dei genitori, sopralluoghi e monitoraggi fino a metà ottobre quando la Direzione Tecnica del Municipio XV nella sua relazione rilevava "una modifica oggettiva del quadro fessurativo presente" non escludendo "la possibilità di sviluppo di condizioni di instabilità locali in grado di pregiudicare l’agibilità del plesso". 

Crepe sui muri della scuola Casee Campi

Monitoraggi con scuola vuota: bambini trasferiti

Da qui, come prescritto pure dalla Commissione Stabili Pericolanti, anch'essa intervenuta a La Giustiniana, la necessità di ulteriori accertamenti "al fine di connotare il cinematismo della rottura che ha determinato la presenza delle fessurazioni riscontrate" con il suggerimento a valutare "monitoraggio e indagini conoscitive propedeutiche agli interventi di consolidamento e/o ripristino di tipo invasivo sull’edificio trasferendo provvisoriamente l’utenza della struttura presso altra sede scolastica".

Dunque bambini fuori dalla scuola e materna dichiarata, in via cautelativa e fino alla rimozione delle situazioni di rischio, "inagibile". 

Crepe e lesioni sui muri della scuola, bambini evacuati: chiusa la materna di Case e Campi

La rivolta delle famiglie de La Giustiniana

L'inizio del calvario per le famiglie de La Giustiniana costrette a fare i conti con il traffico quotidianamente congestionato della via Cassia verso le scuole "cuscinetto" attivate per ospitare i piccoli alunni della Case e Campi. 

"Tutti i giorni impieghiamo almeno 40' per arrivare da La Giustiniana a Tomba di Nerone e adesso, con la caduta massi di via Flaminia, la situazione è nettamente peggiorata" - dice una delle mamme di Case e Campi. 

"Non è stato possibile avere lo scuolabus, con pre e post scuola dobbiamo fare da noi, senza contare i costi della benzina e il pedaggio per percorrere la stradina del Sant'Andrea" - rilancia un'altra. 

La speranza di Case e Campi si chiama scuola Giglio

Sarà così almeno fino al prossimo anno. Le speranze dei genitori dei bambini iscritti alla scuola dell'infanzia Case e Campi è tutta appesa ai lavori di ristrutturazione della scuola Giglio: l'edificio in stato di abbandono da diversi anni e chiuso dal Municipio XV con lamiere e inferriate per scongiurare eventuali occupazioni in attesa del recupero

"Per la ristrutturazione della scuola Giglio abbiamo a disposizione oltre 1milione e 200mila euro. Il progetto è stato validato ed è passato in Giunta. Prevediamo l'inizio dei lavori a maggio e l'apertura della scuola in linea con il prossimo anno scolastico" - ha detto il presidente del Municipio XV, Stefano Simonelli in Commissione Scuola.

Da scongiurare ritardi nei lavori ed eventuali ricorsi sull'aggiudicazione del bando di gara per i lavori. "Nel caso di apertura in ritardo della scuola Giglio vorremmo evitare l'ennesimo spostamento dei nostri bambini" - l'istanza che arriva soprattutto dai genitori della sezione trasferita alla Parco di Veio. 

La ex scuola tra degrado e sbandati: il Municipio la chiude con lamiere e inferriate

"Tesoretto" per salvare la materna di Case e Campi

Bambini che difficilmente potranno rientrare in aula alla Case e Campi: "Per quella scuola abbiamo messo da parte un 'tesoretto' da 200mila euro. Attraverso i monitoraggi - ha  spiegato il minisindaco - dobbiamo capire lo stato della scuola, reperire tutti gli elementi tecnici in modo che dopo la messa in sicurezza non si ripeta più quella situazione". 

Dunque occhi e attenzione puntati sui lavori alla scuola Giglio che dopo sei anni potrebbe ritornare a servizio del territorio. Per le famiglie, su proposta del Pd, in un documento che ha avuto parere favorevole della Commissione Scuola, via Flaminia tenterà di chiedere la decurtazione di almeno la metà delle mensilità del servizio di refezione. 

"Vogliamo vedere i risultati dei monitoraggi sulla scuola materna dei nostri figli e - ribadiscono le mamme - bisogna fare di tutto affinchè la Giglio apra in tempo. Quella è la nostra unica alternativa perchè un altro anno in questo modo per noi è micidiale". 
 

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