rotate-mobile
Cassia Cassia / Via Cassia, 472

Il virus non ferma il Teatro Patologico, i ragazzi disabili vogliono tornare in scena: "Un anfiteatro per ricominciare"

Al via la raccolta fondi online per la realizzazione dell'Anfiteatro Patologico: lo spazio all'aperto che permetterà agli attori di riprendere le attività

Durante l'emergenza Coronavirus lo stop alle attività per evitare i contagi, poi l'idea di trasformare il consueto festival che ogni anno riempie la sala in versione "online", adesso la voglia degli attori di tornare sul palco davanti al loro pubblico. 

Il Coronavirus non scoraggia il Teatro Patologico

Il Covid-19 non scoraggia il Teatro Patologico: l'associazione fondata da Dario D'Ambrosi che da quasi trent'anni porta in scena giovani affetti da disabilità psichica. Un grande laboratorio, uno stimolante luogo di incontro e scambio di iniziative, progetti, emozioni e stati d’animo. Un'esperienza culminata con le esibizioni dei ragazzi nei teatri più prestigiosi d'Italia e del Mondo. Sullo sfondo la Prima Scuola Europea di Formazione Teatrale per ragazzi disabili psichici che ha lo scopo di  stimolare la loro libertà creativa senza influenzare didatticamente fantasia e sensibilità, permettendo così ad ognuno di trovare il proprio spazio nel campo teatrale e nei vari ambiti di cui si compone. 

Il Teatro Patologico vuole l'anfiteatro

Una realtà importante che non ci sta ad arenarsi a causa delle restrizioni. Così in via Cassia, dove dal 2009 c'è teatro stabile del Patologico, fervono i preparativi per realizzare un anfiteatro.

"Per ricominciare a ritrovare insieme il contatto dal vivo abbiamo bisogno dello spazio all'aperto. Con questo virus tutto si è fermato e l'unico modo per ritornare a lavorare con i miei disabili è costruendo una struttura all'aperto così da ricominciare con gruppi di sei ragazzi" - ha scritto D'Ambrosi lanciando una raccolta fondi online. 12mila euro circa quelli necessari per l'Anfiteatro Patologico. La costruzione di palco e platea è già iniziata, per il completamento servono altri fondi: "Anche un piccolo contributo - sottolinea D'Ambrosi - aiuterà a proseguire". 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il virus non ferma il Teatro Patologico, i ragazzi disabili vogliono tornare in scena: "Un anfiteatro per ricominciare"

RomaToday è in caricamento