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Cassia Cassia

Via due Ponti: aggredita un altro trans nello stesso pianerottolo di Brenda

Vittima dell'aggressione è Fabiola che ha raccontato l'accaduto al quotidiano La Repubblica a cui ha detto: “Voleva il mazzo di chiavi che tenevo fra le mani, ma io non ho ceduto. Mi sono difesa come potevo”

Ancora paura per i trans di via Due Ponti. Dopo la morte di Brenda, per la quale sono in corso le indagini per accertare se si tratti di incidente o omicidio, ieri all'alba una nuova aggressione è stata registrata nello stesso sullo stesso pianerottolo dove abitava Brenda.

Vittima dell'aggressione Fabiola, trans sentita dagli inquirenti nell'ambito delle indagini per la morte di via Due Ponti, che all'alba è stata malmenata e pestata da due uomini che il cui scopo era quello di portarle via il mazzo di chiavi del suo appartamento.

Fabiola ha affidato il racconto dell'accaduto alle pagine de La Repubblica, ma ha deciso di non sporgere denuncia. La decisione di non denunciare a Repubblica la spiega così: “Volevo solo andarmene lontano da qui e poi ormai non mi fido più di nessuno. Ora sono tornata solo per fare la valigia, me ne voglio andare da Roma. Prima Brenda, ora me. Questo è un incubo”.

L'aggressione è avvenuto alle cinque del mattino. In due l'hanno prima avvicinata, poi bloccata ed infine malmenata. Fabiola, secondo quanto riportato dall'articolo, presenta un occhio gonfio e un forte dolore al polso. Lo stesso Trans ha parlato anche di una testimone, una signora uscita sulla porta a seguito della urla di Fabiola stessa. E' stato proprio l'intervento della signora a mettere in fuga gli aggressori.

La vittima sempre a Repubblica ha detto di non avere dubbi: “Erano italiani. Non mi hanno chiesto né il telefono né i soldi. Volevano solo le mie chiavi di casa e non capisco perché”.
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