Lavori sul Gra: 10 indagati per le crepe in via Volusia
La notizia è stata riportata oggi su Il Tempo. Decisiva una consulenza richiesta dalla procura. L'accusa è disastro colposo. Dall'ufficio stampa dell'Anas fanno sapere di aver appreso la notizia dai giornali
Incredibile svolta nella vicenda delle case danneggiate in via Volusia dai lavori sul Gra. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Tempo questo mattina, la procura ha chiesto l'iscrizione sul registro degli indagati di 10 persone. Tra loro ci sarebbe anche il presidente dell'Anas. Abbiamo contattato l'ufficio stampa dell'Anas che ha riferito di aver appreso la notizia sul quotidiano di Piazza Colonna.
Già dallo scorso giugno gli inquirenti, su decisione del gip Giuseppe De Donato, avevano posto sotto sequestro tre cantieri, in quanto si riteneva vi fosse il concreto rischio di crolli. La richiesta era arrivata dal pubblico ministero Maria Bice Barborini.
Nonostante l'Anas avesse dichiarato che non vi fosse nessun pericolo, né per gli abitanti, né per le abitazioni, ad aggravare la situazione e convincere gli inquirenti a mettere i sigilli ai cantieri, sarebbe stata la consulenza richiesta dal Pm.
Nella consulenza, riportata dal quotidiano Il Tempo si legge: “Si è dimostrata tragicamente peggiorativa la variante progettuale adottata, per la parte in cui sostituisce l'originaria soluzione di galleria artificiale a doppia camera con quella a singola camera sovrastante da metri e metri di riempimento di alleggerimento in polistirolo”.
Tutto questo porterebbe alla logica conclusione che i lavori eseguiti, “Sono la causa del dissesto del versante sovrastante la rampa di accesso dalla via Cassia e il cantiere, nonché dei danni rilevanti alle abitazioni prospicienti il Gra e al territorio circostante”. I cantieri messi sotto sequestro, e che per la magistratura rischiano di danneggiare le abitazioni sono, come già detto, tre: il primo riguardava l'adeguamento di tre corsie del Gra e l'abbattimento del viadotto Volusia in prossimità dello svincolo della Cassia. Il secondo invece, sempre nello stesso punto, la realizzazione di un nuovo svincolo di immissione sul Gra in direzione della Cassia Veientana. Il terzo si riferisce al completamento dello svincolo della Cassia.
Le abitazioni coinvolte, che si trovano ai civici 51, 81 e 83, erano già state evacuate tra Maggio e Giugno, così parecchie famiglie si sono trovate sgomberate dalle loro case, caratterizzate da crepe profonde, pavimenti sconnessi e scricchiolii continui. Ancora oggi questi cittadini ai quali il Comune ha ordinato di mettere in sicurezza le case, stanno pagando l'affitto per vivere in altre abitazioni.
