Frana Cassia: "Pure mi fijo co' paletta e secchiello avrebbe finito!"
Un'altra scritta polemica sul new jersey in via Cassia, altezza Giuochi Delfici. Qui lo ricordiamo l'evento franoso legato all'alluvione del 31 gennaio. L'avvio della messa in sicurezza è previsto per fine marzo
Da "mi fijo" a "mi nonno", sulla Cassia i writers colpiscono ancora. Ancora ironia sui tempi di lavoro legati al ripristino dell'evento franoso, quello tra i tanti causati dall'alluvione del 31 gennaio, all'altezza di via dei Giuochi Delfici. Ironia mista a rabbia che si sfoga con bombolette sul new jersey posto a limite del cantiere. "Pure Mi fijo co' paletta e secchiello avrebbe finito!".
E invece i lavori per la messa in sicurezza sono appena cominciati con la fase preliminare del consolidamento del versante, anche se l'assessore ai Lavori Pubblici e Periferie, Paolo Masini, ha più volte annunciato, anche in conferenza stampa, che l'intervento vero e proprio sarebbe cominciato entro fine marzo, e terminato in un paio di mesi.
“I tecnici del Dipartimento Manutenzione Urbana e dell’impresa - ha spiegato Masini - inizieranno le operazioni di disboscamento della collina e di installazione del cantiere, e proseguiranno i monitoraggi e i rilievi già avviati nelle scorse settimane".
"Per il ripristino definitivo - prosegue - la legge ci impone la presentazione del progetto ai privati proprietari del terreno. Ma l’avvio del cantiere è la dimostrazione che non intendiamo fermarci davanti alla burocrazia, perché occorre dare respiro ad un quadrante, quello di Roma Nord, che oggi è ‘strozzato’ dalle 66 frane causate dal maltempo di fine gennaio”.
Ci vuole pazienza insomma, e anche tra i residenti c'è chi in fondo non condivide l'ironia delle scritte a bombolette. “Non so se tu nonno oltre la pala vuole reggere pure la casa” replica infatti una foto su facebook che immortala una delle abitazioni sovrastanti al costone franato.