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Tromba d'aria a Cesano, scuola ancora chiusa e alunni a casa. L'ira dei genitori

Circa venti i giorni che serviranno per rimettere a nuovo l'edificio crivellato da rami, tegole e detriti. Le famiglie: "Pensare a riapertura parziale, no a lezioni pomeridiane a Osteria Nuova"

Un cortile che sembra un campo di battaglia tra alberi sradicati e rami sparsi, facciate crivellate da detriti, legni e tegole volate, vetri infranti, porte scardinate e tapparelle divelte. Così si presenta la scuola Angelini di Cesano dopo il tornado che ha colpito il quartiere del Municipio XV

Un edificio devastato ma che fortunatamente non presenta cedimenti strutturali. Da lunedì mattina però gli alunni della scuola elementare, l'unica di Cesano, sono dovuti rimanere a casa: l'istituto infatti, oltre ad essere inagibile per quei danni, risultava pure irraggiungibile a causa di un muretto crollato nella via di accesso. 

Danneggiamenti ingenti ma per buona sorte soltanto superficiali che avevano fatto ben sperare su tempi brevi per riparazioni e conseguente riapertura. Ieri però, dopo il sopralluogo dei tecnici del Municipio XV e della ditta che effettuerà l'intervento, per le famiglie degli alunni della scuola Angelini è arrivata la doccia fredda: quindici giorni, che con scetticismo potrebbero diventare venti, quelli stimati prima che la struttura possa tornare del tutto fruibile e sicura per gli alunni.  

Uno stop didattico lungo e inaccettabile tanto che, probabilmente dalla dirigenza della scuola, sembra essere stata avanzata l'idea di prevedere una turnazione nelle aule dell'istituto di Osteria Nuova: ossia i bambini della Angelini di Cesano potrebbero riprendere le lezioni al pomeriggio, nel quartiere limitrofo ma dal punto di vista viario e del trasporto pubblico, a singhiozzo e insufficiente, difficile da raggiungere. 

Un'ipotesi che ha fatto sobbalzare i genitori della Angelini contrari alla soluzione proposta. "Una volta che viene ripulito il piazzale esterno e messa in sicurezza la struttura togliendo calcinacci e residui si può tranquillamente pensare di mandare i bambini nell'ala della scuola agibile dove ci sono classi che non hanno subito danni" - hanno spiegato i genitori di Cesano che dunque puntano ad una riapertura parziale dell'istituto per evitare scuole pomeridiane in un altro quartiere, spostamenti ardui e ricerca affannata di alternative per le mattine nelle quali i loro figli, tutti sotto gli undici anni, rimarrebbero a casa.

Una soluzione questa che potrebbe vedere il coinvolgimento pure della parrocchia guidata da Don Federico Tartaglia che ha messo a disposizione i propri locali per ospitare, con tutti i provvedimenti assicurativi del caso, i piccoli della materna le cui aule agibili potrebbero essere utili per parte dei bambini delle elementari. 

"Non possiamo essere schiavi della burocrazia e dei tecnici, venti giorni per rimettere a nuovo la scuola sembrano francamente troppi" - ha fatto notare un papà sottolineando come tutta la comunità di Cesano sarebbe pronta ad intervenire per restituire a più stretto giro la struttura ai propri bambini.

Una strada però impercorribile. Così ai genitori della Angelini - da tre giorni alle prese con permessi, ferie, baby sitter e nonni a disposizione - non resta che sperare nell'apertura parziale dell'edificio affinchè i loro figli possano tornare al più presto tra i banchi di scuola e riprendere l'attività didattica. Venerdì la questione sarà affrontata anche in Consiglio d'Istituto: "A quell'incontro interverremo tutti in massa affinchè ai nostri bambini venga restituita la possibilità di andare a scuola" - promettono i genitori intenzionati a dar battaglia. 
 

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