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La Storta

“Spegnete il semaforo della stazione”. “No, lasciatecelo!”

Pareri discordanti sulle sorti del fatidico incrocio. Dal Municipio intanto: “scriveteci”

semaforo_2Il semaforo della stazione ferroviaria della Giustiniana divide i cittadini. Tante le lettere di voi lettori che sono arrivate in redazione nelle ultime settimane per chiedere la rimozione di quel “maledetto” semaforo che crea ogni giorno una fila senza fine. Altrettante ne sono giunte invece per benedire l’unico attraversamento pedonale regolato della Giustiniana, l’unico anche che possa garantire ai residenti del quartiere di immettersi in sicurezza con l’auto su via Cassia. Sono tanti infatti coloro che dichiarano di poter attraversare l’intersezione a raso con via Cappelletta della Giustiniana solo quando il semaforo del piazzale arresta il flusso di via Cassia: chi va verso Roma è costretto ad occupare la corsia diretta a La Storta, ma le auto in corsa, sostengono, non permettono di impegnare l’incrocio.
 
Lo stesso semaforo regola anche l’uscita delle macchine dal parcheggio della stazione, il quale al suo interno presenta ben quattro capolinea Atac. La fermata della FM3 alla Gustiniana è molto frequentata, e la presenza del trasporto su gomma la rende un importante nodo di scambio per il quadrante Roma nord, cosicché il grande flusso di mezzi in uscita dal parcheggio rende fondamentale la regolamentazione per mezzo del semaforo.

La questione appare quindi estremamente complicata, ma necessita sicuramente di una soluzione ponderata ed equilibrata, sostenibile per tutti i cittadini. Proprio lo scorso anno, l’allora presidente della commissione Mobilità del Municipio XX, Simone Ariola, parlò di un progetto che avrebbe reso superflua la regolamentazione dell’uscita dal parcheggio poiché imponeva alle auto di proseguire verso Roma e poi invertire eventualmente in senso di marcia alla rotatoria di via Trionfale. “Questa soluzione non mi pare molto felice perché appesantirebbe ulteriormente il traffico alla rotatoria –spiega l’assessore municipale ai Lavori Pubblici, Stefano Erbaggi- soprattutto in vista dei semafori pedonali ancora da realizzare proprio lì. Si parla invece oggi di un piano della Polizia Municipale che prevede un sistema di sensi unici all’interno del parcheggio, per regolarne l’uscita, e la conversione del semaforo solo per i pedoni, a chiamata”. Il progetto, al quale occorrono alcuni lavori stradali per essere realizzato, elimina l’attuale alternanza continua di verde e rosso e penalizzerebbe così i residenti del quartiere che segnalano l’incrocio pericoloso: “Non ritengo che il semaforo abbia una ricaduta su quell’attraversamento di via Cassia” risponde l’assessore.

“Non credo sia necessario un cambiamento della viabilità che comporti dei lavori –dichiara invece Antonio Scipione del PdL, presidente della commissione Mobilità del Ventesimo- perché vorrebbe dire più tempo impiegato e più soldi spesi. Cambiamo invece solo la tempistica del semaforo, così non facciamo un torto a nessuno. Perché non ci siamo attivati prima? Al Municipio non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale dei cittadini”. Anche il consigliere Pd Daniele Torquati è d’accordo sulla revisione dei tempi del rosso e del verde, della quale si occupò già lo scorso anno ma “senza ottenere risposta”, ed aggiunge: “l’ingresso e l’uscita del parcheggio sono scomodi, bisogna rivederli. Anche a via Cappelletta della Giustiniana forse si può spostare l’incrocio e renderlo più sicuro. Comunque –conclude- sarei favorevole ad un periodo di sperimentazione durante il quale si può constatare quale soluzione sarebbe la migliore”.

E’ dello stesso avviso altresì il vicepresidente della commissione Mobilità del Municipio XX, Elisa Paris, anche lei Pd: “Le sperimentazioni –dice- sono un ottimo strumento per valutare al meglio gli interventi da effettuare; per farlo però dobbiamo conoscere le situazioni di disagio”. Paris infatti si rivolge a tutti i cittadini affinché facciano al Municipio le loro segnalazioni: “vi invito tutti a scriverci qualora abbiate un problema, i nostri indirizzi sono sul sito internet, noi siamo qui per risolverli!”.

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