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Ponte Milvio, oltre la movida e gli assembramenti: il Municipio gioca la carta arena cinematografica

Dal Municipio XV l'avviso pubblico per la realizzazione di un'area per l'intrattenimento culturale nell'estate della pandemia. Nel week end foto di assembramenti sul piazzale: "Sindaca così non va"

Da una parte i locali alle prese con menù digitali, ingressi contingentati e tavolini distanziati; dall’altra i drink consumati in strada con gli spazi del piazzale davanti alle attività di somministrazione ad accogliere decine di giovani e non solo. Dopo il lockdown a Ponte Milvio torna la movida.

Il 35% in più di suolo pubblico concesso dal Comune non basta ad ospitare la totalità della clientela in tavolini e dehor così, complici anche abitudine e temperature estive, gli avventori del salotto di Roma nord si ritrovano in gruppi tra chioschi, bar e pub.

Movida, assembramenti a Ponte Milvio: "Sindaca così non va"

Nel post sabato sera di Ponte Milvio piovono foto di “assembramenti”. “Cara sindaca così non ci si capisce più nulla. A mezzanotte a Ponte Milvio, migliaia di giovani addossati uno all’altro, altro che divieto di assembramento. Ai nostri ragazzi con le scuole chiuse, i cinema pure, i teatri anche, le palestre che ancora non funzionano a regime gli abbiamo lasciato solo la movida per ritrovarsi. Pertanto è normale che si affollino negli unici luoghi di ritrovo aperti per altro fino alle tre di notte, come prima della pandemia” - ammonisce Giovanni Caudo, presidente del Roma Montesacro, altro teatro romano della movida. Chiede chiarezza e più controlli il minisindaco del Municipio III: “Ora sono due le cose, o c’è il rischio del contagio e allora tutto questo è un controsenso enorme oltre ad essere un rischio per tutti, o il rischio di contagio non c’è e allora riapriamo le scuole e togliamo le limitazioni per tutti e per tutte le attività. Cara Sindaca, egregio Questore, - l’appello di Caudo - dite qualcosa di chiaro e di definitivo, così non va”. 

Ponte Milvio, tavolini distanziati e menù digitali: così riparte la piazza del “nun se po fa”

Sulla questione della movida a Ponte Milvio anche il consigliere del Pd in Municipio XV, Marcello Ribera: “Non ce la possiamo prendere con questi ragazzi se non gli viene offerto nulla. Viene offerto loro solo alcool nei luoghi della movida e loro fanno l'unica cosa consentita. A questo punto le amministrazioni per quest'estate devono ripensare gli spazi, i luoghi di interazione sociale per l'intrattenimento e il divertimento con attività culturali o anche sportive. In XV Municipio – attacca il dem - avevamo proposto all'amministrazione di coinvolgere gli operatori per organizzare cinema, teatri e attività sportive all'aperto. Proposta bocciata”. 

Si riaccende la movida, piovono foto di assembramenti e abbracci. Il Codacons lancia “caccia all’untore”

Ponte Milvo oltre la movida: il Municipio XV vuole arena cinematografica

Intanto proprio a due passi dal piazzale (da Via Mario Toscano, Viale Antonino di San Giuliano, Viale del Ministero degli Affari Esteri e Lungotevere Maresciallo Diaz ndr.) il Municipio XV ha in mente di realizzare un’arena cinematografica con annesso spazio polifunzionale per attività culturali, sociali e commerciali. In arrivo l’avviso pubblico per l’assegnazione dell’area. 

“Tutte le iniziative intraprese dovranno essere in piena consonanza con le prescrizioni impartite dalle normative vigenti in riferimento al contrasto alla diffusione del Covid-19” - precisano da via Flaminia.

Sull’altra sponda del Tevere rispetto al cinema drive-in previsto al Flaminio, anche Ponte Milvio vuole il suo villaggio cinematografico e culturaleche possa offrire qualcosa in più rispetto alla vita notturna di piazza. 
 

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