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Un’antenna a Valle Muricana, il quartiere si mobilita: “Questione di salute pubblica”

L'installazione nel terreno di un privato. Il Municipio XV: "Campidoglio approvi piano regolatore sulle antenne"

Un’antenna di telefonia mobile nel cuore del quartiere, è quest’ultima novità a preoccupare i residenti di Valle Muricana, zona ai confini del Municipio XV che – già vessata da assenza di servizi, strade dissestate e aree verdi mancanti – potrebbe subire quest’ennesimo colpo.

Il ripetitore è previsto in via Viadanica, sul terreno di un privato, e pertanto via Flaminia 872 e Roma Capitale sembrano avere le mani legate. In base al Decreto Gasparri, che disciplina la materia, il gestore ha infatti la possibilità di fare accordi diretti con privati cittadini proprietari di immobili, perciò in questo caso il Comune ha solo ed esclusivamente la possibilità di trovare un'area comunale alternativa alla proposta fatta, che vada bene al gestore di telefonia e sia nella stessa zona di interesse.

“Ma nonostante la difficoltà di trovare un'area alternativa sempre nel comprensorio di Valle Muricana, che significherebbe comunque posizionare l'antenna in un territorio ad alta densità abitativa – spiega Il Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati - abbiamo chiesto al dipartimento comunale competente di ricontrollare la documentazione presentata”.

Primario, secondo il minisindaco di via Flaminia, modificare il Decreto Gasparri “perché lo riteniamo una legge che massacra i territori e taglia le gambe ai comuni”. Intanto in attesa di questo cambiamento, il parlamentino del Roma Nord ha votato su indicazione del Consiglio Comunale il “Piano regolatore sulle antenne”: adesso quindi chiede al Campidoglio di approvarlo nel più breve tempo possibile “al fine di non lasciare in balia degli eventi i municipi e avere una panoramica generale delle domande”.

Allertato anche il Comitato di Quartiere ‘Karol Wojtyla’ che ha già attivato tutti gli uffici e le persone responsabili per avere risposte corrette sulle procedure adottate: “Oggi – scrive - la politica tutta viene chiamata a far rispettare i diritti alla salute e trasparenza amministrativa con un impegno che possa arginare parzialmente quanto già avvenuto, mostrando un cambiamento di rotta, nel rispetto delle regole di civile convivenza”.

Sul tema è stata convocata un’assemblea pubblica prevista per il 19 febbraio alle ore 18 presso il centro anziani di via Pomponesco.

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