Labaro, sotto al viadotto baracche e fumi tossici: "Raggi intervenga"
Tra stazione La Celsa e Tevere un villaggio della disperazione, la denuncia della Lega: "Smantellamento e verifica su occupanti"
Baracche costruite con materiali di fortuna, tuguri immersi nel terriccio e nel fango, esposti al gelo e alle intemperie, riparati solo da teli anti pioggia, lamiere e pilastri che sostengono la strada: è il villaggio della disperazione che sorge sotto al Viadotto Giubileo del 2000, tra Labaro e Prima Porta.
Baraccopoli sotto al Viadotto Giubileo del 2000
Un insediamento di lungo corso, a poche decine di metri dagli argini del Tevere e dalla stazione La Celsa sulla linea della Ferrovia Roma Nord.
"Oltre 100 le persone che vivono li in modo del tutto abusivo, aumentate visibilmente rispetto agli anni scorsi" - denunciano i delegati del Coordinamento Lega Salvini Premier del XV Municipio che hanno effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni di quel fazzoletto di terra che corre tra Flaminia e Tevere.
Fumi acri e rifiuti accanto a Tevere e stazione
Già perchè quell'area, da tempo, è al centro delle preoccupazioni di residenti e pendolari: quotidiana l'accensione di fuochi che sprigionano nell'aria fumi acri e nauseabondi, evidenti le condizioni di degrado e insicurezza tra cumuli di immondizia e via vai di persone nell'oscurità più totale, proprio sul ciglio delle strade che si intersecano nell'incrocio "a rischio frontali". Che dire poi ti tombini razziati e auto saccheggiate. Una vera e propria "terra di nessuno".
“Le baracche sono decine costituite di lamiere in mezzo a topi e rifiuti. Oltre agli insediamenti abusivi sono stati individuati resti di veicoli, copertoni di auto, elettrodomestici dismessi e rottami vari. Come se non bastasse, è stato constatato un problema relativo al potenziale maltrattamento di animali, con delle gabbie contenenti persino un maiale in un recinto di poco più di un metro quadrato (per il quale è stata contattata l'ASL veterinaria competente) e vari animali come cani e gatti denutriti e abbandonati a sé stessi" - riportano il consigliere regionale Daniele Giannini e il coordinatore del Quindicesimo, Andrea Nardini, segnalando pure “ripetuti danni alle autovetture parcheggiate nei pressi della stazione di La Celsa e Labaro, con finestrini rotti per i furti e autoradio rubate".
L'appello al Campidoglio: "Smantelli insediamento"
Da qui l'appello al Municipio XV e al Campidoglio affinchè smantellino l'insediamento sotto il Viadotto Giubileo del 2000, come gli altri presenti in città risolvendo i problemi relativi al decoro, degrado e sicurezza "che derivano dalla presenza delle baracche".
"Chiediamo inoltre - hanno concluso dalla Lega - la verifica urgente degli occupanti di questo anfratto della città dimenticato dalla giunta Raggi per verificare la presenza di eventuali persone che non hanno il diritto di restare sul suolo italiano”.