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Sabato, 20 Aprile 2024
Vignaclara Corso di Francia

Anello ferroviario, si lavora sull’arco nord: fondi per la linea Vigna Clara-Valle Aurelia

La riattivazione della tratta prevista dal contratto di programma tra lo Stato e RFI: sarà la "quarta metropolitana" della Capitale. Il Sindaco Marino: "Giornata storica per il trasporto di Roma"

Passi in avanti verso la chiusura dell’anello ferroviario di Roma. La Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha approvato oggi lo schema del contratto di programma tra lo Stato e RFI, per il periodo 2012-2016: un testo, quello varato da Montecitorio, nel quale sono stati inseriti interventi miranti al trasporto pendolari e all’integrazione tra i diversi nodi.

Una parte dei 120 milioni - destinati pure alla connessione della linea tirrenica con l’aeroporto internazionale di Fiumicino e a quella del porto commerciale di Fiumicino alla rete nazionale – servirà per il completamento della linea Vigna Clara-Valle Aurelia.

VIGNA CLARA-VALLE AURELIA - Una tratta nata per dotare lo Stadio Olimpico di un collegamento ferroviario diretto in occasione dei Mondiali di Calcio del ’90, utilizzata solamente in quel breve periodo e ben presto – tra soldi per il completamento mai arrivati e progetti rimasti sempre su carta – sprofondata nell’abbandono così come le stazioni di Vigna Clara e Farneto, oggi sede dell’occupazione “non conforme” Area 19 riconducibile a Casapound.

IL SINDACO MARINO - “Oggi per il trasporto pubblico di Roma è una giornata storica” – ha detto il Sindaco Marino sottolineando come il tratto ferroviario Vigna Clara–Valle Aurelia consentirà un significativo miglioramento della mobilità pubblica della Capitale permettendo al quadrante nord un accesso più agevole ai servizi delle metropolitane e alle ferrovie regionali FL1 (Orte – Fiumicino aeroporto), FL3 (Viterbo – Roma Ostiense) e FL5 (Civitavecchia – Roma Termini).

ASSESSORE IMPROTA – Grande soddisfazione anche per l’Assessore alla Mobilità di Roma, Guido Improta, che già nel dicembre scorso aveva sottolineato l’importanza di riattivare questa tratta.
“La chiusura dell'arco nord dell’anello ferroviario non è più leggenda o mitologia. Dopo gli atti programmatici della Regione Lazio e grazie al Verbale d’Intesa sottoscritto da Roma Capitale e RFI – Rete Ferroviaria Italiana lo scorso 1° dicembre 2014, tale intervento era tornato ad essere una priorità condivisa” – ha ricordato ringraziando per “la sensibilità e l’impegno” il Presidente Michele Meta e i membri della Commissione Trasporti della Camera.

LE TRE FUNZIONI DELLA CHIUSURA - Tre le funzioni della chiusura dell’anello ferroviario su cui si è voluto soffermare l’Assessore.
La prima è quella di aumentare la gestione flessibile del nodo stesso: la chiusura delle comunicazioni tra le FL 1, 3 e 5 permette itinerari di gestione e tracciati di servizi con effetti positivi sulla regolarita del network ferroviario della città metropolitana. La seconda è quella di potenziare l’offerta di servizi su ferro a beneficio del trasporto locale per interi quadranti della città. La terza è una funzione passante e di collegamento con lo scalo di Fiumicino. Infatti grazie a questo intervento, l’Aeroporto diventa raggiungibile, sia da nord che da sud, dai servizi dell'Alta Velocità: si realizzerà un doppio anello che a Pineto avrà un bivio fondamentale verso la FL 3 a Valle Aurelia e verso la FL 5 direzione Civitavecchia.

LA ‘QUARTA METROPOLITANA’ – Per quanto riguarda VignaClara-Valle Aurelia l’obiettivo è quello di recuperare l’esistente - come la galleria di poco più di 4 Km che porta a Pineto, ristrutturata e solo da riarmare - e fare della linea una ‘quarta metropolitana’ consentendo a Roma Nord di accedere al sistema ferroviario e metropolitano della città.

“Solo lavorando per utilizzare al meglio l'esistente – ha concluso Improta - possiamo garantire risultati in tempi brevi nonostante le difficoltà finanziarie e amministrative che rallentano la nostra azione”.

Insomma dopo le dichiarazioni di fine anno e le speranze riaccese con l’annuncio del Giubileo straordinario adesso gli abitanti di Roma Nord sperano davvero che la linea, abbandonata dal ’90, possa finalmente tornare in funzione migliorando la viabilità e dotando il quadrante di un servizio di trasporto pubblico più comodo, efficiente e veloce.  

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